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Cronaca Rimini

Vendita alcol abusivo. Attività sospesa per minimarket recidivo

In foto: repertorio
repertorio
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 21 mag 2018 12:28 ~ ultimo agg. 16:10
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Trenta giorni di chiusura per un minimarket di viale Vespucci a Rimini, più volte colto dalla Polizia Municipale a vendere alcolici fuori dagli orari consentiti..Il titolare si è confermato come un irriducibile recidivo: già lo scorso anno era stato sanzionato in più occasioni per la vendita in orari vietati e talvolta anche a minorenni. Violazioni che avevano portato anche alla chiusura dell’esercizio, una prima volta nell’agosto scorso per 15 giorni e una seconda volta per ben due mesi. Un provvedimento pesante che il titolare aveva pensato di aggirare intestando l’attività alla moglie, ma senza successo, dato che ulteriori controlli da parte della Polizia municipale dimostrarono come la gestione del minimarket fosse nei fatti sempre in mano al precedente titolare.  La scorsa settimana l’ennesima doppia violazione accertata dalla Municipale (birra in bottiglie di vetro vendute dopo la mezzanotte) che oltre alla sanzione amministrativa ha comportato la segnalazione alla Prefettura, che ha deciso per una nuova sospensione dell’attività per 30 giorni.

Recidivo anche il titolare di un minimarket di viale Regina Elena, sorpreso a vendere alcolici in vetro dopo la mezzanotte, sia nella notte tra giovedì e venerdì, sia nella notte tra sabato e domenica. Al titolare è stata elevata sanzioni per oltre 7.600 euro. Irregolarità è risultato anche un altro minimarket di viale Regina Elena, anch’esso sanzionato con una multa di circa mille euro..

“L’attenzione verso chi reitera certi tipi di comportamenti è massima – ha commentato l’assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad – C’è chi crede di poter prendersi gioco di leggi e regolamenti, ma la Polizia Municipale continuerà a sanzionare e segnalare ogni tipo di violazione e di azione disonesta, a tutela in primis dei consumatori più giovani che spesso si rivolgono a questi esercizi e in secondo luogo degli altri esercizi di vicinato e pubblici esercizi che svolgono la loro attività nel rispetto delle regole”.