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Attualità Provincia

Violenza donne. Numeri impressionanti per una vera e propria emergenza

In foto: dall'invito al seminario
dall'invito al seminario
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 5 dic 2017 19:12 ~ ultimo agg. 6 dic 10:41
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Un incontro di formazione organizzato dalla Prefettura di Rimini e dedicato al contrasto alla violenza sulle donne. Stando ai numeri forniti nel corso dell’appuntamento, svoltosi nell’Aula Magna del campus universitario, si tratta di una vera e propria emergenza

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1258 segnalazioni di reato, 177 rinvii a giudizio, 82 richieste di custodia cautelare in carcere e 15 ai domiciliari, 100 allontanamenti dall’abitazione. Il fenomeno della violenza sulle donne negli ultimi due anni in provincia è sintetizzato in questi numeri impressionanti diffusi dal Pm Davide Ercolani all’incontro di Formazione intitolato “…Però no, chiamarlo amore non si può…” andato in scena in mattinata nell’aula magna dell’università.

Tanti i relatori: dal Prefetto Gabriella Tramonti al Questore Maurizio Improta (la polizia dall’inizio 2016 ha raccolto 72 istanze di ammonimento e irrogato 23 ammonimenti), all’ispettore della Guardia di Finanza Alessia Mariani (ha presentato lo short movie “Vergogna”, vincitore della menzione speciale alla 47^ Mostra Internazionale del nuovo cinema di Pesaro e della 46° edizione “Premio Personalità Europea” 2016)passando per Paola Gualano dell’associazione Rompi il Silenzio che ha parlato dell’accoglienza delle vittime, dai referenti dell’Ausl (225 in appena 9 mesi di quest’anno gli accessi ai pronto soccorso riminesi). Per arrivare al dottor Vincenzo Vannoni, presidente dell’associazione Direuomo, che ha focalizzato l’attenzione su chi aggredisce, l’uomo: c’è speranza dopo?. Alla dottoressa Capaldo, vice questore aggiunto il compito di illustrare il Progetto “questo non è amore e il Protocollo E.V.A”, anche con la propria diretta e personale esperienza.

Intanto prosegue da parte della Polizia di Stato la campagna di sensibilizzazione al fenomeno della violenza di genere, “Questo non è amore”. La Questura di Rimini sta realizzando una campagna di informazione e sensibilizzazione presso i luoghi simbolo della città – parco Fellini, piazza Tre Martiri, Arco d’Augusto, Piazza Ganganelli di Santarcangelo in occasione della festa del S. Patrono -, con il contributo del personale dell’Assessorato Pari Opportunità del Comune di Rimini e dei locali centri antiviolenza. Finora sono state migliaia le persone che hanno chiesto informazioni e hanno ritirato gli opuscoli e i pieghevoli predisposti dalla Polizia.  Sabato 16 dicembre il Gazebo sarà in Piazza Tre Martiri a Rimini, il 5 gennaio al Mercato rionale di Riccione e martedì 23 gennaio a Misano Adriatico.