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Attualità Economia

Condoni edilizi, 600 pratiche da sbloccare entro 2018. Erbetta: delibera epocale

di Andrea Polazzi   
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dom 3 dic 2017 13:52 ~ ultimo agg. 4 dic 14:06
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600 pratiche di condono edilizio bloccate (alcune anche da 30 anni) che entro la fine del 2018 saranno evase portando nelle casse comunali fino ad un milione di euro. Lo sancisce la delibera n. 361/17 che determina definitivamente il recupero e l’evasione delle pratiche giacenti negli uffici del Comune di Rimini. Lo spiega il capogruppo di Patto Civico Mario Erbetta parlando di una “delibera epocale voluta fermamente proprio da Patto Civico e dall’Assessore Frisoni“.

Secondo Erbetta “si arriverà così a chiudere un difficile capitolo della nostra storia edilizia favorendo nuovi lavori e occupazione in un settore come quello edile che vive una crisi ormai cronica con un crollo degli iscritti alla Cassa edile di oltre 2/3.”

La storia dei condoni. Il capogruppo di Patto Civico ripercorre la storia dei condoni degli anni 80/90 definendola “un procedere alluvionale di pratiche e di errori commessi dai tecnici, che ne lavoravano a migliaia in poco tempo a scapito della qualità, e dagli enti pubblici che hanno appaltato le lavorazioni degli stessi in un primo momento per poi doverci tornare sopra a distanza di decine di anni. Il tutto contornato da atti notarili effettuati citando condoni mai approvati sugli immobili ceduti. E’ stata ed è ancora una situazione assurda che in caso di diniego oggi di un condono fatto nel 1985 rischierebbe a distanza di oltre 30 anni rendere nulli tutti gli atti di compravendita effettuati. Una situazione su cui bisognava dare certezza e questa delibera va nel senso giusto”.

Cosa accadrà con la nuova delibera. Entro il 31.12.2018 i 600 condoni arretrati saranno evasi e tutti i proprietari dei relativi immobili potranno così procedere alle vendite e alle ristrutturazioni. “La cosa innovativa di questo piano finalizzato – spiega Erbetta parlando di qualità, produttività e meritocrazia – è il metodo, da noi di Patto Civico auspicato e richiesto per tutta la P.A. comunale che valorizza la produttività e la meritocrazia: step da 120 pratiche da esaurirsi trimestralmente, nessun incentivo alla produttività al gruppo di lavoro se non raggiunge il 70% di lavorazione delle pratiche che verrà riconosciuto in toto solo con il raggiungimento del 90%, la previsione che se non saranno evasi dei condoni gli stessi non potranno essere oggetto di ulteriori piani finalizzati”.
Secondo l’esponente di Patto Civico, che ringrazia l’assessore Frisoni e il dirigente Piacquadio, il recupero porterà nelle casse del comune un milione di euro e potenzialmente potrà dare inizio ad un circolo virtuoso con nuova occupazione nel settore edile.