"L'Italia va alla guerra". Andrea Santangelo, ospite di Tempo Reale
Andrea Santangelo, storico, archeologo e scrittore, è stato ospite della trasmissione di Radio Icaro e Icaro Tv Tempo Reale dove ha presentato il suo ultimo libro “L’Italia va alla guerra” (edito Longanesi). Il volume racconta i risvolti più curiosi di un passato che troppo spesso sfugge alle ultime generazioni. Il primo ottobre alle 18 Santangelo presenterà “L’Italia va alla guerra” alla Libreria Riminese.
[fvplayer src=”https://www.youtube.com/watch?v=ZbktuTt33x8&feature=youtu.be” splash=”https://i.ytimg.com/vi/ZbktuTt33x8/hqdefault.jpg” caption=”L’ITALIA VA ALLA GUERRA. Il nuovo libro di Andrea Santangelo”]
L’ITALIA VA ALLA GUERRA
il falso mito di un popolo pacifico
Che cos’è la guerra? Qual è il mistero che la lega così indissolubilmente alla storia del nostro paese? Come abbiamo fatto a dimenticare che è stata proprio la guerra l’elemento che ha contribuito, nel corso di settanta secoli, a creare quel melting pot chiamato Italia?
Con uno sguardo attento ai dati della ricerca archeologica e militare, Andrea Santangelo ci accompagna in un viaggio avventuroso e affascinante che comincia dalla preistoria e giunge fino ai nostri giorni. Dall’età della pietra agli antichi romani, che con le armi hanno dominato il mondo per secoli, fino alla moltitudine di popoli che si sono mossi alla conquista del nostro territorio, possiamo intravvedere un’eredità «bellica» che ha plasmato la concezione dello Stato, il rapporto tra cittadini e istituzioni, alcune delle nostre stesse abitudini quotidiane. E poi fortificazioni, cinte murarie, torri d’avvistamento, strade, piazze, monumenti: il paesaggio italiano richiama un passato fatto di battaglie, lotte dinastiche, ruberie e saccheggi.
La ricognizione storica di Santangelo mostra anche il ruolo centrale dell’Italia nell’evoluzione delle armi: dalle rudimentali pietre appuntite del Neolitico alle mitiche legioni romane, al primo archibugio, che sostituì arco e balestra, e fece tramontare l’epoca dei cavalieri medievali, fino all’introduzione delle armi moderne. Un libro che racconta i risvolti più curiosi e inesplorati di un passato troppo spesso dimenticato dalle ultime generazioni vissute sempre in tempo di pace.