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Economia Lavoro

Le aziende assumono, ma il profilo richiesto è basso. 9 posti su 100 per laureati

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 31 ago 2017 11:49 ~ ultimo agg. 17:08
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Tra agosto e ottobre in provincia di Rimini sono previste 6.660 assunzioni. Questo, stando ai risultati dell’indagine Excelsior sulle previsioni occupazionali, riportati dalla Camera di Commercio della Romagna. Nel 27% dei casi si tratta di contratti stabili, a tempo indeterminato (17%) o di apprendistato (10%), mentre i restanti sono in prevalenza a tempo determinato (62%). 8 assunzioni su 10 sono previste nel settore dei servizi e per il 70% avvengono nelle aziende con meno di 50 dipendenti. Ben 2.370 assunzioni riguardano ristorazione e servizi di alloggio e turistici. Di queste, quasi la metà sono previste nel mese di agosto. Bassa la richiesta di personale nei ruoli di alto profilo: se a livello nazionale dirigenti, specialisti e tecnici rappresentano il 20%, in provincia ci si ferma al 14. Non sorprende quindi che solo il 9% delle assunzioni sia destinato ai laureati a fronte di un 25% dove è sufficiente la sola scuola dell’obbligo. In 24 casi su 100 le imprese riminesi dicono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati: i più complicati da reperire sono gli “Operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori” ma anche per i tecnici informatici la ricerca non è semplice. I posti per i quali è richiesta una competenza specifica sono il 65% del totale, quelli riservati a giovani con meno di 30 anni sono il 30%. Le entrate potenziali di donne si attestano invece al 38%.

In tema di imprese femminili arrivano aggiornamenti non troppo positivi da Unioncamere. A livello regionale le aziende a fine giugno si attestano ad 85.031 e si accentua lievemente la flessione rispetto all’anno precedente (-0,3%). Crescono le imprese dei servizi, in particolare alla persona e di alloggio e ristorazione, con l’eccezione del commercio al dettaglio, in sensibile calo. Prosegue la contrazione in agricoltura e nelle costruzioni. Continua la composizione tra il calo delle società di persone ( -3,0 per cento) e delle ditte individuali (-0,4) e la crescita delle società di capitale (+3,0 per cento).