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Attualità Cronaca

Attentato a Barcellona. Il racconto di un riminese: situazione surreale

di Andrea Polazzi   
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ven 18 ago 2017 11:07 ~ ultimo agg. 19 ago 22:44
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Da un anno il riminese Fabio De Iure vive a Barcellona dove è manager di una gelateria che si trova a poca distanza dal luogo dove ieri è avvenuto l’attentato. “Caos, gente che correva ovunque, una situazione surreale” commenta ai microfoni di Icaro Tv. “Oggi la gente cerca di reagire, ma credo abbia paura, è combattuta. Non c’è niente di normale. In me invece prevale la rabbia“.

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Ci sono anche due italiani tra le 14 vittime dell’attentato che ieri ha colpito Barcellona. Si tratta del 35enne Bruno Gulotta, residente a Legnago, che si trovava sulla Rambla con la famiglia quando il furgone si è scagliato sulla folla provocando anche una novantina di feriti (tra i quali altri tre connazionali, due dei quali già dimessi). L’attentato ha provocato anche la morte di Luca Russo di Bassano del Grappa, in vacanza con la fidanzata. Un altro attentato è stato sventato nella notte dalla polizia spagnola che nella cittadina balneare di Cambrils, a 120 km da Barcellona, ha inseguito e ucciso 5 attentatori che nella fuga hanno investito sei persone, ferendole. Secondo gli inquirenti, avrebbero voluto colpire nuovamente Barcellona. Risulta in fuga l’autista del furgone killer.
Solidarietà alle vittime arriva dal presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. “Ancora una volta – scrive – la mano vigliacca di assassini ha colpito ciecamente, con il solo obiettivo di uccidere più persone possibile. Non vinceranno, il loro farneticante progetto si infrangerà contro quei principi di democrazia e libertà che l’Europa e tutte le grandi democrazie hanno conquistato a caro prezzo”. “Un forte augurio di pronta guarigione ai feriti – chiude Bonaccini- e un commosso cordoglio alle famiglie delle vittime”. In segno di lutto, la Regione questa mattina ha esposto la bandiera spagnola a mezz’asta all’ingresso dell’Assemblea legislativa.