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San Marino chiude i Giochi dei Piccoli Stati con 30 medaglie

In foto: La Nazionale maschile sul podio
La Nazionale maschile sul podio
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
sab 3 giu 2017 23:43
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Le ultime medaglie sammarinesi ai Giochi dei Piccoli Stati arrivano da atletica e pallavolo. Nel salto in alto Eugenio Rossi conferma l’argento conquistato nelle edizioni 2011, 2013 e 2015, saltando 2.18; il volley femminile supera Cipro ma concedendo un set di troppo (3-2) e regalando l’oro alle avversarie.

ATLETICA LEGGERA – Eugenio Rossi è ancora d’argento. Il saltatore sammarinese, sotto gli occhi dell’amico e collega Gianmarco Tamberi, conferma la medaglia che ha conquistato già nelle edizioni 2011, 2013 e 2015 dei Giochi, saltando l’asticella posta a 2.18. Una buona misura se si considera che il saltatore biancazzurro ha ripreso ad allenarsi solo da alcuni mesi, dopo un lungo stop. L’oro va al cipriota Konstantinou, che sale fino al 2.21.

“Volevo l’oro, è tanto che lo desidero e questa era una bella possibilità per ottenerla, essendo a San Marino – ha commentato a fine gara -. Purtroppo non è andata così perché non sono stato in grado di gestire la mia adrenalina e la mia cattiveria nelle prove del 2.21. Devo cercare di gestire meglio le energie fisiche e mentali già da adesso. Non sono pienamente soddisfatto quindi, ma rispetto a due anni fa sono più sereno perché ho imparato che sia che vada male, sia che vada bene, l’importante è essere sempre positivi”.

Non solo Rossi nella gara di salto in alto: Matteo Mosconi, che nel 2015 conquistò il bronzo in Islanda, questa volta si deve fermare ai piedi del podio, ma saltando la misura di 2.12 che gli vale il nuovo record personale.

“Sono contento per il personale – commenta Mosconi, ma il rammarico c’è perché in casa uno cerca sempre di fare meglio. Due anni fa sono arrivato terzo a pari merito con il lussemburghese e dunque volevo difendere il bronzo. Entrambi stavamo molto bene oggi, purtroppo è andata così. In Islanda ho vinto il bronzo con 2.06, quest’anno con 2.12 sono 4°, è davvero un peccato. Bisogna sempre cercare di fare meglio, per questo non sono soddisfatto”.

Nel pomeriggio dell’atletica, anche 100 ostacoli femminili, 10.000 metri maschili e staffette.
Finale unica per la gara di velocità con ostacoli dedicata alle donne che ha visto primeggiare l’atleta cipriota, Natalia Christofi.

A rappresentare San Marino presente Barbara Rustignoli che ha provato, soprattutto nei primi metri della gara, a rimanere in contatto con le altre concorrenti ma che hanno aumentato il distacco man mano che avanzava la gara. Fino alla fine la Rustignoli a cercato di tener testa almeno all’atleta islandese Gunnslaugdottir che si è classificata quarta, davanti a lei. Quindi un quinto posto per l’atleta di casa (14:93 il suo tempo).
Gara in un clima dal sapore estivo quella dei 10.000 metri maschili. che fino alle battute finali non ha dato niente per scontato, almeno per quanto riguarda il primo e il secondo posto.
A condurre la gara sono il lussemburghese Mellina e l’andorrano Sanza Arranz , che già dal secondo giro prendono le distanze dagli altri concorrenti.
Gara tattica di Felici che rimane nel gruppo degli inseguitori il quale, però, si dirada man mano che la gara fa il suo corso.
A 16 giri dalla conclusione i due atleti di testa conducono una gara a sé mantenendo un ritmo gara pressoché costante.

Felici e Bachir che rimangono in coda alla gara vengono doppiati a 14 giri dalla fine. A 9 giri dalla fine l’atleta andorrano decide di andare in fuga e cercando le distanze dal lussemburghese. Ma all’ultimo giro la beffa, a 300 metri dalla fine, neanche il tempo di sentire la campana e Mellina cambia passo andando a riprendere l’andorrano e a vincere la corsa. A vincere la medaglia d’oro il lussemburghese Mellina, doppietta andorrana al secondo e al terzo posto, rispettivamente con Sanza Arranz e Bernardo Planas. Sesto e ultimo posto purtroppo per il sammarinese Felici, che chiude in 35:42.54.

Nessun podio dalle staffette: la 4X100 femminile Capiocchioni-Berti-Rustignoli-Guidi chiude al 5° posto in 51:19; medaglia di legno, invece, per la 4X100 maschile Sansovini-Gasperoni-Molinari-Battistini, che chiude in 42:25. Infine, la 4X400 maschile Molinari-Gasperoni-Genghini-Ercolani Volta è quinta in 3:23:28.

PALLAVOLO – L’impresa è solo sfiorata. Immense le ragazze del volley: Samanta Giardi, Cristina Bacciocchi, Elisa Parenti, Elisa Vanucci, Elisa Morolli, Francesca Rosa, Elisa Ridolfi, Valeria Benvenuti, Federica Mazza, Chiara Parenti, Giulia Tomassucci e Anita Magalotti si tingono d’argento nonostante il successo contro Cipro per 3-2. Nel primo set primeggia Cipro chiuso per 20-25 per i ciprioti. Il riscatto di San Marino arriva nel secondo set, molto combattuto e avvincente. Lo scatto decisivo al punto 19 e le ragazze di Morolli si aggiudicano il set per 25-22. Il terzo set è uno snodo cruciale per il cammino delle ragazze sammarinesi e come nel secondo, l’allungo decisivo si verifica sempre sul finale (25-20). Il quarto set è avvincente ed entusiasmante. Le sammarinesi si trovano in svantaggio per 17-22 e alla fine rifilano 4 punti in serie fermandosi ad un beffardo 23-25 che regala l’oro a Cipro per il maggior numero di set vinti. Il tie-break chiuso per 15-12 per le titane sancisce l’argento e lo splendido torneo delle pallavoliste sammarinesi.

È una vittoria amara per le titane, ma il tecnico Luigi Morolli non vuole sentir parlare di amarezza.

“Questa mattina non avevamo neanche una medaglia al collo – spiega -. Riuscire ad arrivare al bronzo sarebbe stato il primo scalino. È arrivato un argento e sicuramente è molto bello. E’ logico che nello sport non bisogna mai accontentarsi. Le ragazze non hanno sprecato niente, sono state lì fino alla fine, abbiamo fatto per tre volte 3-2, temevamo molto la tenuta. Le ragazze hanno tenuto soprattutto a livello psicologico, anche grazie a tutti quelli che sono stati vicino al mio staff, da quello medico all’organizzazione. Prima di tutto ringrazio le ragazze che non si sono mai tirate indietro. Io sono felice, è sempre una vittoria, vediamola così, e la medaglia è sempre una medaglia”.

L’ultima medaglia dei Giochi dei Piccoli Stati 2017 arriva dal volley maschile ed è la trentesima.