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Attualità Cultura

Ritardatari del prestito librario. I dolori del giovane Werther batte tutti

In foto: Biblioteca gambalunga
Biblioteca gambalunga
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 28 giu 2017 13:19 ~ ultimo agg. 13:23
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Sono ancora 107 i lettori della Biblioteca Gambalunga che, nonostante i solleciti, non hanno ancora riconsegnato i libri presi in prestito e da riportare entro il mese scorso. E’ quanto emerge dalle lettere di sollecito inviate dalla direzione. Alla Gambalunghiana ogni anno sono oltre 53.000 i prestiti fatti nel 2016.

Dopo un primo avviso di cortesia via mail, 4 o 5 giorni prima delle scadenza, c’è una proroga di un mese, oltre il quale viene inviata una lettera che riporta anche la sanzione prevista, che va, a seconda dei giorni, dai 2 ai 10 euro a volume.

Il pubblico dei “ritardatari” si divide quasi equamente tra adulti (56) e ragazzi (51) anche se i giovani sono i più smemorati.

 I ritardi sono arrivati fino a un massimo di 159 giorni. Le più diverse le scuse addotte: la più gettonata è la dimenticanza, ma molti utilizzano anche quella della confusione post trasloco. In un caso un utente ha riportato i libri dopo cinque anni “perché – si è giustificato – li avevo in garage mischiati ai miei”.

Frequente anche il caso degli studenti universitari che dopo aver sostenuto l’esame per cui avevano preso i libri li dimenticano per lungo tempo. Ad altri invece non importa del ritardo e pagano la sanzione senza fiatare.

Ci sono poi quei lettori che provano a muovere a compassione i bibliotecare: “Ma lo dovevo finire!”, magari avendone presi in prestito cinque insieme, senza avere avuto il tempo di leggerli tutti. Altri vanno ad abitare in altre regioni o all’estero dimenticandosi la riconsegna. Altri ancora li riportano ma dopo averli sottolineati con evidenziatori (anche per questo è prevista una sanzione).

E poi ci sono gli irriducibili, per fortuna pochi, che, nonostante innumerevoli solleciti e telefonate, non li riportano più e vengono esclusi dal prestito.

 

Ma quali sono i libri che fanno fatica a ritrovare la strada della biblioteca? Primo tra tutti “I dolori del giovane Werther”. Ce n’è una copia fuori dal 26 gennaio. Seguito da tre guide su Budapest e Il giovane Holden di Salinger. Nella lista nera anche La Passione di Umberto Curi, La vecchia Rimini in 20 fotografie, Uno psicologo nei lager di Frankl, Il diario di Anna Frank, il Simposio di Platone, La notte di Elie Wiesel, Un mese con Montalbano di Camilleri, scaduto il 2 gennaio 2017.