Confindustria FC accusa Maggioli di campanilismo: parole inopportune su aeroporto Forlì
Sconcertati e perplessi. Ai vertici di Confindustria Forlì Cesena non vanno giù le dichiarazioni del Presidente di Confindustria Romagna, Paolo Maggioli, che durante l’Assemblea Generale di mercoledì si era detto convinto che gli aeroporti di Bologna e Rimini siano già sufficienti per la Regione, dicendosi meravigliato dalle sirene propagandistiche sullo scalo di Forlì. Parole inopportune secondo Confindustria Forlì Cesena che torna a definire il Ridolfi “un elemento cardine per la crescita e la competitività di tutto un territorio.” “La presenza stessa di infrastrutture aeroportuali – si legge in una nota – produce valore in termini di occupazione, reddito e valore aggiunto ed è in grado di influire positivamente sull’intero sistema economico”.
Secondo Confindustria di Forlì Cesena “gli aeroporti vanno messi in connessione con le altre infrastrutture presenti, come, ad esempio, le stazioni e il sistema viario. Bisogna lavorare affinché tutti i collegamenti siano maggiormente rafforzati, portando i clienti anche nell’entroterra e nei piccoli centri dove sono collocate le imprese. Si deve creare un’economia intorno agli aeroporti, che non devono essere concepiti solo come scalo passeggeri o merci, ma devono essere visti come centri della vita economica e della cultura dei luoghi.”
L’associazione ricorda poi che il ministro Del Rio ha condiviso l’iniziativa dei privati per un rilancio dello scalo forlivese e si dice stupita “che il Presidente Maggioli pretenda di avere più conoscenze del Ministro o degli imprenditori interessati”.
Confindustria Forlì Cesena entra poi nel merito dell’aeroporto riminese ricordando il fallimento di Aeradria e il tentativo di rilanciare lo scalo ora da parte di AiRiminum che “anche noi – si legge – auspichiamo che possa riuscire al meglio”.
La posizione assunta da Maggioli viene però definita partigiana e non fondata su osservazioni riflessive. “Se seguissimo la stessa logica – dicono gli industriali forlivesi – potremmo asserire che il porto di Rimini è superfluo essendo vicino a quello di Ravenna”.
Ma non solo. “Le affermazioni di Paolo Maggioli – dice l’associazione – appaiono ancora più inadeguate considerando che molti imprenditori di Ravenna, Forlì e Cesena si sono espressi anche pubblicamente in favore dell’aeroporto di Forlì e ciò pone il dubbio che il Presidente di “Romagna” non li rappresenti. Proponendosi di parlare a nome di una associazione di rappresentanza bisognerebbe lasciare da parte gli interessi particolari e rivolgere i propri sforzi verso ciò che favorisce l’imprenditorialità, non agitare miopi visioni campanilistiche”. Dichiarazioni, quelle di Confindustria Forlì Cesena, che sembrano allontanare l’ingresso dell’associazione in Confindustria Romagna.