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Cronaca Montefeltro

40 colpi in cinque mesi. Carabinieri Novafeltria individuano gruppo criminale

In foto: La conferenza stampa
La conferenza stampa
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 24 mag 2017 12:30 ~ ultimo agg. 25 mag 12:06
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Passavano, senza soluzione di continuità, da rapine in villa con aggressioni al furto di bici, pezzi di auto e armi. Agivano con grande disinvoltura in quattro province dell’Emilia-Romagna (Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Bologna) i 5 malviventi individuati dai carabinieri di Novafeltria. Due sono già in carcere, per tre, in questo momento, probabilmente, all’estero partirà il mandato di cattura internazionale. Si tratta di tre moldavi, un rumeno ed un ucraino, due erano incensurati.

La scia di colpi era partita nel Montefeltro nell’ottobre del 2015, quando il gruppo aveva messo a segno un furto notturno alla sede di Pietracuta della CBR, da cui aveva asportato materiale tecnologico per circa 5mila euro.

La sera precedente gli uomini del nucleo radio mobile, guidati dal capitano Silvia Guerrini, avevano fermato i cinque per un controllo in strada e non è stato difficile presumere che potessero essere loro gli autori del furto.

Da li sono partiti una serie di controlli che ha portato ad individuarli come autori di almeno 40 colpi, la metà in appartamento. Scorrazzavano qua e la per la Romagna con puntate anche verso il bolognese. In un’occasione, un vicino di una famiglia presa di mira (in quel caso il bottino era stato di 4 mila euro) li aveva visti nel giardino e loro, in modo sprezzante, gli erano andati incontro per poi fuggire all’arrivo di un’automobile, e così si era evitato il peggio.

In un’abitazione di Brisighella, dove uno aveva lavorato saltuariamente come giardiniere, avevano rubato 4 fucili e 2 pistole , mai ritrovati, come gran parte delle refurtiva asportata da ottobre 2015 a marzo 2016. Erano anche specializzati in furti di pezzi d’auto (fari e cerchi in lega), diversi quelli compiuti a Rimini. Sono accusati anche del colpo alla Tecnobike, dove furono portate via 21 bici di grande valore.

A costare l’arresto a due delle banda, un 22enne rumeno e un 24enne moldavola rapina violenta ai danni di una coppia di Marebello nel novembre del 2015. Sono stati arrestati qualche mese fa in Romania e ora si trovano nel carcere di Rebibbia. Per gli altri si ha la speranza di individuarli con il mandato di arresto internazionale.

Arrestato anche un ricettatore moldavo, residente a Faenza, in procinto di far partire su un pulmino, destinazione Moldavia, sei bici rubate dal gruppo in alcune abitazioni, restituite ai legittimi proprietari. Denunciati anche due fiancheggiatori.