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Attualità Rimini

"Questo non è amore". Alle Befane la campagna antiviolenza della Polizia

In foto: Adriapress
Adriapress
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 15 feb 2017 12:17 ~ ultimo agg. 14:25
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Ha fatto tappa ieri al centro commerciale “Le Befane” di Rimini  la campagna “Questo non è amore” contro la violenza sulle donne promossa dalla Polizia di Stato.

Presenti gli agenti e la Dott.ssa Enrica BONINI, Dirigente la Divisione Polizia Anticrimine della Questura che ha creato un punto di contatto e di ascolto per fare emergere eventuali situazioni difficili.

I numeri del 2016: sono stati in totale 223 gli utenti che si sono rivolti agli uffici della Polizia, di età compresa tra i 16 ed i 75 anni, tra cui 106 donne e 98 uomini; tra le segnalazioni ricevute, particolare attenzione è stata rivolta dagli operatori a 2 casi di molestie assillanti ed 1 di maltrattamenti.

Le differenze tra ammonimento e denuncia/querela per il reato di atti persecutori e maltrattamenti sono state tra le domande più frequenti che sono state rivolte al personale presente.

Si riportano in dettaglio i dati riferiti alla provincia di Rimini per l’anno 2016:

  • Atti persecutori: 60;

  • Maltrattamenti in famiglia: 114;

  • Percosse: 89;

  • Violenze sessuali: 36;

  • Ammonimenti: 16;

  • Divieti di avvicinamento – provvedimenti disposti dall’Autorità Giudiziaria: 31.

Le iniziative come quella di ieri, con cadenza settimanale, proseguiranno nei prossimi mesi su tutto il territorio della provincia.-

Il fenomeno della violenza di genere, oltre a danni materiali, fisici, comporta per le vittime anche conseguenze di tipo psicologico; per tale motivo e quindi per favorire un’azione di prevenzione che permetta alla Polizia di Stato di intercettare il problema al suo insorgere è stata realizzato il progetto ”…Questo non è Amore”, che ha come finalità la creazione di un contatto diretto tra le donne ed un’equipe di operatori specializzati pronti a raccogliere le testimonianze dirette di chi, spesso, ha paura di denunciare o di varcare la soglia di un ufficio di Polizia.

L’iniziativa prevede il contatto diretto sia con le potenziali vittime alle quali è offerto il sostegno dell’èquipe istituzionale multidisciplinare composta da personale della Divisione Polizia Anticrimine, Squadra mobile e del Medico della Polizia di Stato – sia con la generalità della cittadinanza per discutere delle caratteristiche e peculiarità del fenomeno, anche con l’ausilio di filmati e distribuzione di volantini con semplici ed immediati consigli in varie lingue (oltre all’italiano, inglese, spagnolo, francese, arabo, albanese, rumeno, ucraino, macedone).

All’iniziativa alle Befane erapresente anche il questore Maurizio Improta. Le iniziative organizzate dalla Questura di Rimini in collaborazione con i Comuni e i diversi Enti impegnati nell’attività di prevenzione e repressione di condotte violente contro le donne, proseguiranno sull’intero territorio provinciale.-