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Cronaca Montefeltro

Operazione antidroga dei Carabinieri. Spaccio alle sagre e vicino al cimitero

di Maurizio Ceccarini   
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lun 13 feb 2017 07:10 ~ ultimo agg. 14 feb 12:04
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Si è svolta dalle prime ore di oggi una vasta operazione di polizia giudiziaria condotta dai Carabinieri della Compagnia di Novafeltria finalizzata a neutralizzare un sodalizio criminoso dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Militari provenienti da tutti i Reparti del Comando Provinciale di Rimini, con l’ausilio di Unità del Nucleo Cinofili CC di Bologna, stanno dando esecuzione all’ordinanza di applicazione di sette misure cautelari, due ordinanze per custodia in carcere, tre ai domiciliari, due obblighi di dimora  e 10 perquisizioni, nei confronti di altrettanti soggetti, residenti per lo più in Alta Valmarecchia ma anche a Rimini e nelle Province di Pesaro-Urbino e Forlì-Cesena (Mercato Saraceno).  Oltre 40 i militari dell’Arma impegnati nell’operazione.

Le indagini iniziali risalgono al 2013. Nel complesso delle attività in questi anni sono state arrestate nove persone, ne sono state denunciate 17 e segnalate 29 come assuntori di droga. Sequestrati circa 200 grammi di stupefacenti.

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Lo spaccio avveniva fuori dai locali, all’interno di abitazioni, ma anche vicino al cimitero di Perticara. Si muovevano intorno a luoghi a intrattenimento, feste, sagre, ma anche partite di calcetto. Importanti durante le indagini sono state le segnalazioni dei cittadini.

Un’organizzazione che ruotava su vincoli familiari. I due capi, tra loro cognati, sono un siciliano di 34 anni residente a Perticata e un 36enne dell’ex Jugoslavia residente a Montecopiolo: sono i due finiti in carcere. Si avvalevano di spacciatori del posto giovani, anche ventenni. Smerciavano marijuana, hashish e cocaina. Gli altri arrestati, tra i quali una donna, hanno tra i 24 e i 31 anni. Le indagini erano partite nel 2013. Erano sempre piccole le quantità che spacciavano, anche per non attirare sospetti, ma gli episodi erano molto frequenti. E gli spacciatori avevano come priorità anche l’attenzione agli spostamenti delle forze dell’ordine: conoscevano anche le auto private dei militari.