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Cronaca Morciano

Indagine GdF su area Ghigi. Il sindaco di Morciano agli arresti domiciliari

In foto: Claudio Battazza
Claudio Battazza
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 3 feb 2017 12:35 ~ ultimo agg. 4 feb 07:27
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Le indagini sono partite dall’esposto presentato da un comitato di commercianti di Morciano che lamentava poca trasparenza nei rapporti tra l’amministrazione locale e la società che aveva ottenuto le autorizzazioni per la riqualificazione dell’area dell’Ex pastificio Ghigi. Al termine dell’attività investigativa, su disposizione della Procura di Rimini, i finanzieri del Comando Provinciale di Rimini hanno posto agli arresti domiciliari il sindaco di Morciano di Romagna, Claudio Battazza.

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Dagli accertamenti è emerso che il Comune di Morciano aveva, per gli anni 2011, 2012 e 2013, stipulato con la società un contratto di sponsorizzazione che prevedeva la pubblicizzazione del logo della società sulle brochure della “Fiera di San Gregorio” per un ammontare complessivo di 396.000 euro. In realtà il contratto si è rivelato falso e utile solo ad ottenere la benevolenza di quella parte della popolazione che vedeva la costruzione del nuovo centro commerciale come un duro colpo all’economia locale fatta di piccoli artigiani e commercianti.
L’entratura, come è stata definita dagli indagati nelle conversazioni intercettate, non è stata mai pagata ma è stata appostata nei bilanci del Comune relativi a quegli anni sotto forma di “residuo attivo”.
In tal modo il Comune ha potuto aggirare il vincolo di spesa in proporzione alle entrate eludendo la norma specifica del “Patto di Stabilità” in violazione dei principi contabili di veridicità e di pareggio finanziario prescritto dal Testo Unico degli Enti Locali. Condotte qualificate, dal punto di vista giuridico, “come – si legge nella nota della GdF – indebitamente persuasive ed induttive a sottoscrivere il falso contratto di sponsorizzazione posta in essere dagli amministratori locali nei confronti del privato che ha aderito perseguendo il “miraggio” di sconti e vantaggi nelle pratiche edilizie in corso confidando nel fatto che nulla sarebbe stato preteso dal Comune o che il debito sarebbe stato compensato con riduzioni nel calcolo degli oneri di costruzione per l’approvato progetto edilizio”.
Circostanza, questa, non verificatasi tanto che sono in corso controversie sul punto.
Oltre al sindaco, sono stati denunciati per il reato di indebita induzione a dare e promettere utilità altri due pubblici ufficiali. Dovranno anche rispondere del reato di falso unitamente ad altri sette pubblici ufficiali. Coinvolti vice sindaco, assessori e il segretario dell’ufficio contabilità e ragioneria del Comune

L’ultimo post su Facebook del sindaco Battazza, datato 29 gennaio, era proprio la foto di un articolo di giornale sui lavori nell’area Ghigi con la scritta “si riparte!”.