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Osservatorio Turismo. I numeri 2016: superati i 50milioni di presenze in Regione

In foto: la costa
la costa
di Redazione   
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mar 31 gen 2017 15:12 ~ ultimo agg. 18:13
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In base ai dati dell’Osservatorio sul Turismo Regionale, che rielaborano i numeri Istat di arrivi e presenze (gli unici confrontabili a livello nazionale) sulla base di variabili come le uscite ai caselli, i consumi, i movimenti ferroviari e aerei, il 2016 è stato un anno record per l’Emilia Romagna. 48,2 milioni di presenze e 10,2 milioni di arrivi, che crescono fino a 52 milioni di presenze e 11,7 milioni di arrivi tenendo conto delle nuove località che non rientravano nei prodotti turistici tradizionali. La clientela nazionale cresce del 2,4% alla voce arrivi e dell’1,9% nei pernottamenti mentre quella internazionale segna rispettivamente un +1,3% e + 2,7%.
Bene la Riviera con il +2,4% di arrivi e il + 1,4% di presenze. Le città d’arte hanno segnato invece un +4% e + 8,2%),l’ Appennino +2,6% e +4,5% e il nuovo comparto della ‘Ceramic Land’ +2,1% sia di arrivi sia di presenze.

tabella osservatorio turismo

Il dettaglio sulla Riviera. Saldo positivo per le località della Riviera rispetto al 2015, con una crescita sia della clientela nazionale (+2,6% di arrivi e +1,3% di presenze) che di quella internazionale (+2,4% di arrivi e +2% di presenze). Un ottimo risultato, alla luce delle difficoltà rilevate sia in primavera che nella prima fase della stagione estiva (maggio-giugno). La crescita dell’internazionalizzazione riguarda in particolare alcune destinazioni: Rimini supera il 30% di presenze di clientela internazionale nei mesi estivi, con una media nel periodo gennaio-settembre del 28% circa, Cattolica raggiunge la quota del 16%, nei Lidi di Ravenna una presenza turistica su quattro è internazionale (26%) e, infine, la Riviera di Comacchio supera, nel periodo gennaio-settembre 2016, la quota del 40% delle presenze di clientela internazionale.

Per quanto riguarda l’andamento dei mercati di lingua tedesca (Germania, Austria, Svizzera), durante la stagione estiva 2016 (maggio-settembre) Osservatorio e Regione rilevano un incremento rispetto sempre al 2015 dell’1,2% degli arrivi e dell’1,5% delle presenze.

Il positivo andamento della Riviera è confermato dal movimento degli autoveicoli in uscita ai caselli autostradali che registra una crescita annua complessiva del 4,5%. Tra i singoli caselli autostradali si sono distinti con risultati superiori alla media Cesena Nord (+5%), Valle del Rubicone (+8,9%), Riccione (+4,8%) e Cattolica (+5,3%).

La meteorologia ha influito sensibilmente sul bilancio turistico complessivo della Riviera nella prima parte dell’estate 2016, con un aumento dell’instabilità a maggio e in particolare a giugno. In alta stagione, le temperature superiori alla media e la grande afa di luglio prima, le condizioni sensibilmente migliori di agosto poi (più sole e meno pioggia rispetto al 2015), hanno spinto gli italiani residenti nei centri urbani del Centro-Nord Italia ad aumentare i movimenti verso la Riviera. Rispetto all’estate 2015, tra maggio e settembre ci sono state 7 giornate in meno di sole, con 8 giorni variabili in più e una giornata in meno di tempo “turisticamente brutto”. I mesi di luglio e agosto, con 27 e 24 giornate di sole rispettivamente, rientrano nella media delle ultime stagioni.

Infine, per quanto riguarda gli altri indicatori, si registra una sostanziale tenuta della domanda per le spiagge con un sostanziale pareggio dei ricavi rispetto alla stagione 2015; aumentano invece i consumi di bibite e bevande tra il 4 e il 5% e quelli alimentari di circa il 6%; aumenti anche per i consumi elettrici del 5,5%.

I commenti.Non ci accontentiamo dei risultati“, commenta l’assessore regionale al turismo Corsini. “Dobbiamo investire sempre di più su turismo e cultura perché sono il nostro petrolio del futuro“, gli fa eco il presidente Bonaccini.