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Attualità Economia

Mercato Immobiliare. Il mattone si risveglia ma a Rimini fatica ancora

di Andrea Polazzi   
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lun 9 gen 2017 13:26
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La ripresa del mattone c’è ma a rilento rispetto al resto d’Italia. In base ai dati pubblicati oggi dal Sole 24 Ore sulle transazioni immobiliari (elaborati dall’Agenzia dell’Entrate e in parte da Nomisma) emerge che in provincia di Rimini nel 2016 le compravendite sono cresciute del 17,62% rispetto al 2013, anno nel quale il mercato ha toccato il fondo, ma nel resto del Paese l’aumento medio è stato del 28%. Anche restringendo il campo alla sola Emilia Romagna le cose non vanno meglio: Bologna segna un + 40,57%, Modena addirittura un +48%, poi Reggio Emilia +41,53%, Ravenna + 35%, Ferrara +31,88, Piacenza +31,79, Parma +25,94% e Forlì Cesena + 20,17%. La provincia di Rimini è quindi fanalino di coda.
L’indagine del quotidiano economico prende poi in esame altri indicatori. In primis i prezzi: nel riminese dal 2013 i valori si sono abbassati dell’8,22% ma restano i più elevati in Regione con 2.590 euro al metro quadro. Il calo registrato è poi il più contenuto in Emilia Romagna e tra i più lievi in Italia. Insomma, anche se si vendono con difficoltà, le case a Rimini continuano a costare parecchio.
Tra i motivi della ripresa a livello nazionale, il Sole 24 Ore indica l’allentamento della stretta creditizia con la ripresa dei mutui. Anche in questo caso però Rimini fa più fatica di altre realtà: rispetto al 2013 i mutui sono aumentati del 49,46% (lo scorso anno sono stati 2.067 quelli erogati) ma la crescita media nazionale è stata del 53,65% e in Emilia Romagna (a parte Parma ferma al +50,3%) tutte le province segnano dati nettamente superiori a quelli riminesi. Dal capoluogo Bologna col + 67,72% di mutui erogati alle altre realtà romagnole (Forlì Cesena + 70,43% e Ravenna +67,53%).