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Cronaca Provincia

Il bilancio della Polizia di Stato. Aumentano gli arresti e calano i reati (-12%)

In foto: la Questura in corso d'Augusto
la Questura in corso d'Augusto
di Redazione   
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ven 30 dic 2016 13:50 ~ ultimo agg. 19:01
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Puntare sulla prevenzione per garantire più sicurezza ai cittadini. La Polizia di Stato presenta il bilancio del 2016 sottolineando il rafforzamento dell’impegno contro la criminalità diffusa (quella che tocca più da vicino i cittadini) senza dimenticare però i crimini di maggior spessore come traffico di droga, sfruttamento della prostituzione e riciclaggio. Nel corso dell’anno sono state 380 le persone arrestate (+20%) e 1.488 i denunciati. Aumenta anche l’applicazione delle misure di prevenzione a carattere personale e patrimoniale da parte della Divisione Anticrimine: 125 gli Avvisi Orali del Questore nei confronti di soggetti dalla cui condotta sono emersi chiari indizi che questi vivevano dei proventi di reati, e 233 i Fogli di via. 8 i sequestri finalizzati alla confisca di beni (5 appartamenti e 3 autorimesse) nei confronti di soggetti che avevano acquisito i beni con risorse accumulate commettendo reati.
Importante il contributo della Squadra Mobile con operazioni come quella denominata “T-Max” (dal modello di veicolo usato dalla banda), che nel maggio scorso ha permesso di arrestare 11 persone accusate di una serie di rapine violente ai danni di distributori, tabaccherie e pizzerie, o come quella che, in collaborazione con la Squadra Volanti, ha portato all’arresto dei 3 componenti di una banda specializzata nel far esplodere bancomat.
75 gli arresti dalla Sezione Antidroga col sequestro di oltre 1,5 chili di eroina, 4,6 chili di cocaina e circa 20 di marjuana/hascish nonché di 55mila euro in contanti. Una menzione speciale arriva per la Sezione Reati contro la persona per l’operazione-lampo che nel maggio scorso ha permesso di arrestare dopo poche ore dal fatto i 3 autori dell’omicidio di Petrit Nikolli, ucciso in strada a Rivabella solo per aver aiutato la nipote a fuggire da un marito violento.
16 i latitanti arrestati nel corso dell’anno, tra cui spicca un esponente di un pericoloso clan pugliese fermato a luglio mentre trascorreva le vacanze a Bellaria. 202 invece i provvedimenti di espulsione emessi dall’Ufficio Immigrazione per stranieri non in regola. 204 arresti e 725 denunce per l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico da cui dipende la “Squadra Volanti”. E ancora oltre 31.000 persone identificate e quasi 20mila i veicoli controllati. Oltre un migliaio gli eventi nel corso dei quali la Polizia ha garantito sicurezza.
Numeri alla mano il Questore Maurizio Improta si toglie anche qualche sassolino dalle scarpe. “Nonostante si continui ad indicare Rimini come la “capitale del crimine” in quanto il numero dei reati totali viene suddiviso per i residenti, la realtà è molto più rassicurante, in quanto il semplice calcolo delle presenze effettive nell’arco di ogni singolo mese tra turisti, professionisti, congressisti e principalmente utenti della Fiera fan sì che i reati denunciati vadano calcolati e rimodulati su un numero medio di 1 milione di persone al mese.” E così rispetto al 2015 i reati commessi in Provincia diminuiscono del 12% e nel comune capoluogo del 9%. Se poi questi dati vengono disaggregati si registra un calo ancora più evidente per quanto riguarda i “reati predatori” (-23% rapine e -8% furti a Rimini e -16% rapine e –10% furti in provincia).