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Politica Rimini

Parco del Mare, arrivano finanziamenti. Renzi: poca trasparenza su progetti. E ipotizza referendum

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 10 nov 2016 13:47 ~ ultimo agg. 11 nov 11:27
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Già in campagna elettorale Gioenzo Renzi di Fratelli d’Italia era stato molto critico col progetto del Parco del Mare e aveva presentato a sua volta un progetto alternativo redatto dall’architetto Taron Mussoni. Nel mirino erano finiti gli aumenti di cubature, le colline che impediscono la vista mare, l’assenza di un piano chiaro sui parcheggi, l’abbassamento della passeggiata a livello del piano spiaggia con conseguente difficoltà a difenderlo dalle mareggiate. Le risposte a questi dubbi non sono arrivate, attacca Renzi che accusa l’amministrazione di scarsa trasparenza su una delle scelte strategiche per la città come la riqualificazione del lungomare. Nell’interrogazione che presenterà nel prossimo consiglio comunale l’esponente di Fratelli d’Italia spiega che le 155 manifestazioni di interesse (da 367 proponenti), a distanza di un anno dalla loro presentazione, restano ancora ignote. Nessun dei progetti degli investitori privati è stato presentato alla città. “ E teniamo conto – dice – che i privati si occuperanno dei 2/3 del nuovo lungomare. Noi vogliamo sapere come sarà salvaguardato l’interesse pubblico perché, giustamente, i privati fanno il loro interesse.” Inoltre c’è una questione di tempi. “Nel corso dei prossimi 5 anni di amministrazione Gnassi – attacca Renzi ricordando la rapidità riccionese – è prevista la realizzazione solo del tratto tra la rotonda del Grand Hotel e piazzale Kennedy (25 progetti per 38 proponenti) e del lungomare Spadazzi a Miramare (13 progetti per 33 proponenti). Quando vedranno la luce gli altri 113 progetti?“. E poi l’affondo finale: “se l’amministrazione non darà risposte oppure quelle che arriveranno non saranno soddisfacenti potremmo raccogliere le firme per un Referendum.

Intanto l’amministrazione comunica che il progetto della “dorsale verde” del Parco del Mare ha ufficialmente ottenuto 2,85 milioni di finanziamenti europei su un costo complessivo di 4,5 milioni. Dei 15 progetti dichiarati ammissibili dalla Regione, con 97 punti su un massimo di 100, al primo posto è risultato proprio l’intervento relativo ala realizzazione della cosiddetta ‘infrastruttura verde urbana’ per il parco del Mare di Rimini. Questo progetto si è aggiudicato il massimo contributo ottenibile da bando. Interessato lo stralcio ‘piazzale Fellini/piazzale Kennedy’ e lo stralcio ‘Miramare/lungomare Spadazzi’. Gli interventi dovranno tassativamente conclusi, come prevede il bando, entro il 31 dicembre 2019.

E’ un’attestazione determinante, in senso finanziario e non solo, per la ‘messa in opera’ di una radicale riqualificazione ambientale – scrive in una nota il sindaco Andrea Gnassi, nello specifico, tassello del progetto più ampio di Parco del Mare, che come è noto prevede la riqualificazione di tutto il fronte mare e la riorganizzazione delle attività turistico -ricettive in un’area di alto livello quantitativo e qualitativo. Si vuole dunque valorizzare l’attrattore naturale del ‘sistema lungomare’ attraverso interventi innovativi e sostenibili sugli spazi e sulla mobilità che, rigenerando il contesto, siano potenzialmente capaci di innalzare l’offerta turistica a favore del mercato nazionale e internazionale“.

La riqualificazione ambientale e paesaggistica dei due estremi di lungomare tra Marina Centro (piazzale Fellini/piazzale Kennedy) e Rimini Sud (lungomare Spadazzi) – prosegue il sindaco – prevede in sintesi la realizzazione di nuove aree verdi, giardini e spazi, punti panoramici con vista sul mare, aree gioco, spazi per eventi, spettacoli, sport, wellness, aree di sosta, percorsi ciclopedonali, enfatizzazione dell’elemento naturale marino anche con l’inserimento di vegetazione tipica delle spiagge autotocne. Elementi di un contesto complessivo di altissimo livello ambientale, in cui verrà sensibilmente diminuito l’inquinamento atmosferico e immesse nuove funzioni turistiche legate alla natura. Tutti questi interventi dovranno tassativamente essere conclusi, come prevede il bando, entro il 31 dicembre 2019. Abbiamo dunque tre anni di tempo per realizzare quello che sarà un primo innalzamento qualitativo del waterfront riminese, contemporaneamente alla realizzazione del ‘nuovo’ piazzale Kennedy, rigenerato e rivoluzionato sotto e sopra. Questi lavori saranno contestualmente affiancati dalla riqualificazione urbana vera e propria delle parti di lungomare su cui centinaia di privati hanno avanzato la loro manifestazione d’interesse. Entro pochi giorni saremo pronti per presentare alla città, per poi confrontarci con essa, il lavoro di ricognizione degli uffici riguardante la prima parte di lungomare; un lavoro complesso, articolato che ha dovuto intrecciarsi a tutte le altre progettualità in corso: dalle nuove fogne al Trc, agli assi di penetrazione a mare. Perché il senso del Parco del Mare non è il presentare un singolo progetto e poi finito lì, la semplice somma di singoli progetti dal singolo interesse, ma la contestualizzazione di ogni proposta in un disegno complessivo ad altissima valenza qualitativa e ambientale