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Classe-Rimini 0-0: "Il buono, il brutto e il cattivo" secondo Baio

In foto: Mister Mastronicola protagonista della rubrica di Baio
Mister Mastronicola protagonista della rubrica di Baio
di Icaro Sport   
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mar 27 set 2016 18:33
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CLASSE-RIMINI 0-0: “IL BUONO, IL BRUTTO E IL CATTIVO” SECONDO BAIO

IL BUONO
Sette Punti presi con cinque gol segnati e zero subiti. Questo il buon bottino del trittico di partite disputato nella settimana appena trascorsa. Che allargato alle prime cinque giornate di campionato vede i biancorossi (ahimè purtroppo ancora in tenuta blu) ancora imbattuti. Questa partenza, se ad esempio rapportata all’ultimo campionato disputato tra i dilettanti (la serie D 2014-2015) in cui nelle prime cinque giornate incappammo in ben due sconfitte, la dice lunga sulla validità del cammino intrapreso. Eppure la difficoltà delle premesse la conosciamo tutti. Società e squadra partiti dal niente neanche due mesi fa. Realtà e campionato nuovi in cui calarsi cercando di pagare il meno possibile uno scotto comunque inevitabile, come l’effetto delle scorie del recente infausto passato. L’avventura mi sembra avviata sotto positivi auspici. I prossimi mesi diranno molto di più su quanto sarà realistico attendersi da questo comunque complicato anno zero.

IL BRUTTO
Più di qualcuno storce il naso sulla qualità del gioco espressa sinora e sulla ventilata incapacità della squadra di dominare avversari meno tecnici e di blasone.
Probabilmente questi “detrattori” si trovano tra le fila di quanti già erano scettici in partenza sulla validità del “progetto Grassi”, quasi che fare buon calcio (a prescindere dal livello del campionato) senza enormi risorse economiche, fosse utopia pura. Le attuali difficoltà per così dire tecnico-tattiche, per quanto evidenti, mi sembrano normali e fisiologiche. La dietrologia non giova ed anzi è bene sgombrare il campo da equivoci di fondo, potenzialmente deleteri per tutto l’ambiente: il Rimini è una squadra di Eccellenza e gioca (e probabilmente giocherà) da squadra di Eccellenza. La seconda di queste affermazioni non può non tenere conto della prima. So benissimo che per tanti di noi si tratta di una realtà brutale, ma è la realtà. Prima lo capiamo e meglio ne verremo fuori.

IL CATTIVO
Ho sempre visto Alessandro Mastronicola come una persona schiva e riservata. Difensore arcigno e uomo di poche parole. Del Mastro Allenatore sto invece apprezzando la chiarezza di idee e la fermezza delle convinzioni. Mercoledì sera in sala stampa nel dopopartita con la Savignanese l’ho sentito fare la voce grossa per la prima volta in vita mia. “Bersaglio” i giornalisti che gli chiedevano se fosse deluso (come loro…) dalla prestazione del Rimini. Condivisibili o meno, le parole del giovane Mister avevano un calore ed una forza che mi hanno piacevolmente impressionato e mi hanno anche tranquillizzato e convinto.
Ricordo di aver pensato “Mastro ci crede e sa il fatto suo!”. Perché non dovremmo crederci anche noi?

IL BAIO