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Attualità Cronaca

Violenza donne. Iniziativa della polizia: raccolta nuova segnalazione

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 27 ago 2016 13:20 ~ ultimo agg. 13:22
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“… questo non è amore” è lo slogan che la Polizia di Stato ha scelto di legare al nuovo progetto contro la violenza sulle donne. L’iniziativa ha come finalità la creazione di un contatto diretto tra le donne ed un’equipe di operatori specializzati pronti a raccogliere le testimonianze dirette di chi, spesso, ha paura a denunciare o a varcare la soglia id un ufficio di polizia. Dopo l’importante riscontro in termini di pubblico che le precedenti iniziative mese di agosto hanno riscosso in Piazza Fellini e all’Arco d’Augusto e al centro commerciale Le Befane, questa mattina la postazione della Polizia di Stato ha fatto tappa in uno dei luoghi simbolo del capoluogo e cioè in piazza Tre Martiri, dove l’equipe multidisciplinare composta da personale specializzato della Divisione Polizia Anticrimine, della Squadra Mobile e del Medico della Polizia di Stato, nonché delle Associazioni di Volontariato Antiviolenza locali e del Comune di Rimini, ha illustrato a turisti e cittadini o a semplici curiosi i dettagli del progetto, fornendo loro ogni chiarimento e materiale illustrativo. L’iniziativa è stata presentata dal Questore della provincia di Rimini, dr. Maurizio Improta e ha visto la partecipazione del Prefetto di Rimini, dr.ssa Peg Strano Materia, del vicesindaco del Comune di Rimini, dr.ssa Gloria Lisi, dell’assessore alla sicurezza del comune di Rimini Jamil Sadegholvaad, di un medico responsabile della Asl e di uno dei legali dell’Associazione Rompi il silenzio, da sempre in prima linea per contrastare il fenomeno della violenza nei confronti delle donne. Centinaia sono state le persone che hanno chiesto informazioni e hanno ritirato gli opuscoli e i pieghevoli predisposti dalla Polizia di Stato: l’attività ha soprattutto consentito fino ad ora di acquisire elementi informativi che hanno consentito di adottare due provvedimenti di ammonimento nei confronti di due ex coniugi, mentre nella mattinata odierna è stata raccolta una segnalazione che è già oggetto di approfondimento da parte degli specialisti della Divisione Anticrimine della Questura di Rimini. Il progetto della Polizia di Stato si articolerà nel corso dei prossimi mesi con ulteriori iniziative organizzate dalla Questura di Rimini soprattutto presso gli istituti scolastici della provincia in collaborazione con il Comune di Rimini e i diversi Enti che sono ogni giorno sinergicamente impegnate nell’attività di prevenzione e repressione di condotte violente contro le donne.


 

Dichiarazione del vicesindaco di Rimini Gloria Lisi

“La presenza delle donne e degli uomini della Questura di Rimini in vari luoghi del territorio sul tema della violenza di genere – presenza realizzata con un’ unità mobile con materiale informativo in tutto il mese di agosto – è un altro segno di quanto questa città abbia a cuore la protezione delle donne in un momento dove la violenza nei loro confronti sembra divenire un fatto quasi quotidiano. Oggi, di fronte ad un fenomeno gravissimo, dobbiamo interrogarci sui fondamentali dello stesso vivere civile, sul tipo di relazioni affettive che vogliamo e che non vogliamo. La società sembra aver perso un linguaggio condiviso fatto di rispetto, di accettazione e valorizzazione delle differenze: non possiamo accettarlo, pena la perdita di un’idea di comunità libera e democratica. L’iniziativa della Polizia di Stato, che quotidianamente, insieme all’ Arma dei Carabinieri, svolge un’ azione preziosa, fondamentale anche per la protezione delle donne, si accompagna ad un nuovo lavoro di rete che nel tempo cresce e ci rassicura: in un quadro normativo che ci aiuta, il Comune, Asl Romagna, gli enti preposti alla educazione ed all’ istruzione e le stesse forze dell’ ordine stanno iniziando un percorso che metterà ancor più a valore le rispettive risorse, le conoscenze, le sensibilità, così da consolidare una rete antiviolenza territoriale che è prima garanzia per
le donne stesse.”