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Marinai salvataggio chiedono flessibilità stagione e ricordano le regole per i bagnanti

In foto: un marinaio di salvataggio
un marinaio di salvataggio
di Redazione   
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mer 24 ago 2016 19:06
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L’Associazione Marinai di Salvataggio torna a chiedere alle istituzioni competenti la flessibilità della stagione balneare e del servizio di salvamento nel caso si verifichino condizioni meteo favorevoli e concomitante presenza turistica. Attualmente il fine stagione è fissato per domenica 11 settembre.

L’appello arriva a margine di una nota nella quale l’associazione, in questi giorni di mare formato ed intense correnti ricorda a tutti i bagnanti le regole basilari a cui attenersi per salvaguardare la propria sicurezza in mare:

1. Mai fare il bagno in assenza del servizio di salvamento (prima delle 9:30 e dopo le 18:30) o durante la sua sospensione (13 – 14)

2. Attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dai salvataggi:
il suono del fischietto è un’inequivocabile segnale di Pericolo a cui prestare la massima attenzione

3. Prima di entrare in acqua chiedere consiglio al Salvataggio in servizio e notificare eventuali problemi di limitata mobilità e/o salute

4. Mai lasciare incustoditi i minori:
in giornate di maretta vigilare sui bambini dalla riva non è sufficiente, devi accompagnarli in acqua a breve distanza dalla riva tenendoli costantemente per mano e possibilmente dotandoli di braccioli ben assicurati

5. Mai nuotare da soli:
il pericolo in mare è sempre in agguato ed il tempo utile per un eventuale soccorso efficace in condizioni di mare mosso si misura in una manciata di secondi

6. Non allontanarsi dalla riva:
l’effetto delle onde lo si può godere appieno stando immersi in acqua fino alla vita, mai oltre. Inoltre le correnti di risacca trascinano al largo e sono molto più forti appena superata la porzione di mare in cui le onde rompono e generano schiuma

7. L’uso dei gonfiabili può rivelarsi pericoloso: 

fornendo una “falsa sicurezza” a chi li utilizza possono indurre a sottostimare la reale pericolosità delle condizioni del mare e non sono assolutamente da considerarsi dispositivi di sicurezza affidabili