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Attualità Regione

Criticità tribunale di sorveglianza. Penalisti in sciopero

In foto: il tribunale di Rimini
il tribunale di Rimini
di Simona Mulazzani   
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lun 11 lug 2016 11:15 ~ ultimo agg. 11:15
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Anche gli avvocati della camera penale di Rimini come quelle di tutta la regione, aderiscono, mercoledì 13, giorno in cui ci sarà anche una manifestazione a Bologna, e giovedì 14, all’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria, escluse quelle davanti al Tribunale di Sorveglianza. Lo sciopero è legato alle “gravi criticità del Tribunale di Sorveglianza di Bologna, denunciate dalle Camere Penali regionali ormai da anni, sia dal punto di vista dell’organizzazione degli uffici, che dei ritardi nelle iscrizione e nelle decisioni di istanze e reclami, tali da menomare gravemente i diritti di difesa dei soggetti coinvolti, anche sotto il profilo della violazione del principio della ragionevole durata dei procedimenti“.
Disfunzioni, spiegano gli avvocati, con ricadute paesanti sia “su chi attende di scontare la condanna subita o di chi già la scontando in carcere ed è in attesa di poter essere ammesso a regimi alternativi (come l’esecuzione della pena presso il proprio domicilio in caso di pene detentive brevi) o a benefici previsti dalla legge come la liberazione anticipata ed i permessi, anche per motivi famigliari“.
Il caso recente citato dai penalisti riminesi è quello di un detenuto ai Casetti che aveva chiesto di far visita alla madre morente e che ha ottenuto il permesso quando lei era già deceduta.
La scelta è stata quella di non astenersi solo dai procedimenti davanti al Tribunale di Sorveglianza “non potendo la protesta costituire un ulteriore motivo di ritardo nella celebrazione e definizione di procedimenti avanti detto Tribunale“.