Indietro
menu
Rimini Rimini Social

Studenti riminesi in partenza per viaggio missionario in Brasile

In foto: i protagonisti del progetto
i protagonisti del progetto
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mar 21 giu 2016 14:55 ~ ultimo agg. 22 giu 16:11
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Andate con un cuore pronto a dare e a ricevere“. Con questo augurio il vescovo Francesco Lambiasi ha salutato i nove ragazzi delle scuole superiori riminesi che, insieme al loro insegnante di religione, giovedì partiranno per un’esperienza di venti giorni in una missione nel nord est del Brasile, in una realtà molto povera. Ad aspettarli suor Milena Fabbri, religiosa riminese delle francescane di Cristo e le sue consorelle, che da alcuni anni sono a servizio di quella terra. “Abbiamo chimato il viaggio “Passaggio a nord-est” – spiega don Giampaolo Rocchi, l’insegnante accompagnatore -. E’ una zona molto povera, un po’ il cuore del Brasile. La comunità missionaria che ci accoglie dà ospitalità ai familiari di malati lungodegenti che non possono permettersi di pagare un albergo. Poi andremo anche nei barrios per incontrare bambini e ragazzi che vivono in strada. Le nostre valigie sono piene di materiale per laboratori che faremo con loro”

[kaltura-widget uiconfid=”30012021″ entryid=”0_rjrqwnjx” width=”400″ height=”112″ /]

Valigie e zaini sono pieni non solo di oggetti ma anche di sogni e di aspettative. A suggerire ai ragazzi lo spirito da avere è suor Lorenza che per 13 anni è stata missionaria in Brasile: “Il mio invito ai ragazzi è di andare non solo con gli occhi e la mente, ma anche con il cuore aperto. Senza pregiudizi e preconcetti, vivere appieno l’esperienza che sicuramente li toccherà e trasformerà la loro vita”.

Fino a poche ore fa ero tranquillissima, ora non sto nella pelle, non vedo l’ora che sia giovedì” dice una delle studentesse in partenza. “E’ il coronamento di tutto il lavoro di preparazione che abbiamo fatto quest’anno per conoscere la realtà che andiamo a conoscere. Sono emozionato e felice” le fa eco un compagno di viaggio.