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Nazionale Politica

Esenzione Imu per orti e terreni incolti considerati 'agricoli'

In foto: repertorio
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di Lucia Renati   
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gio 5 mag 2016 16:23 ~ ultimo agg. 16:26
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I terreni incolti e gli orti vanno considerati fra i terreni agricoli e sono quindi esclusi dall’applicazione dell’Imu. Lo ha chiarito ieri durante il question time in commissione Finanze della Camera il viceministro all’Economia Enrico Zanetti, rispondendo a un’interrogazione del Pd che chiedeva quale fosse il trattamento fiscale dei terreni non condotti da imprenditori agricoli, come quelli incolti e gli orti. Lo riferisce Tiziano Arlotti, deputato PD riminese, che spiega come per terreni incolti e orti valgano le regole dell’esenzione Imu previste dall’ultima legge di Stabilità, che riguarda tutti i terreni agricoli indipendentemente dalla loro coltivazione.

L’esenzione vale per tutti i terreni agricoli ovunque ubicati, mentre sino al 2015 era limitata ai terreni ubicati nelle zone montane e parzialmente montane.

“La sentenza 7639 del 2012 della Cassazione stabilisce infatti che per essere definito agricolo è sufficiente che il terreno possa essere destinato a tale utilizzo, anche se non vi è l’effettivo esercizio dell’attività agricola. Di conseguenza anche i terreni incolti e gli orti devono essere considerati nel novero dei terreni agricoli, e sono esclusi dall’applicazione dell’Imu nei termini declinati dal comma 13 della Legge di stabilità 2016 alla stessa stregua di quelli posseduti e condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali (lap)”.

Dal 1° gennaio scorso, grazie alle disposizioni appena richiamate, sono già esenti dall’Imu i terreni agricoli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, se iscritti nella relativa previdenza agricola, i terreni nei comuni delle isole minori e i terreni a immutabile destinazione agro-silvopastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile.