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Cronaca Rimini

Batani, sabato i funerali a Pinarella. I messaggi di cordoglio

In foto: l'insegna del Grand Hotel spenta in segno di lutto (Newsrimini.it)
l'insegna del Grand Hotel spenta in segno di lutto (Newsrimini.it)
di Redazione   
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mer 23 dic 2015 12:58 ~ ultimo agg. 24 dic 13:36
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Saranno celebrati sabato alle 15 alla chiesa di Pinarella di Cervia i funerali di Antonio Batani, l’imprenditore alberghiero patron del Grand Hotel di Rimini scomparso ieri a 79 anni per un malore.


 

La dichiarazione del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi:

“Nei giorni scorsi, durante il Saluto di fine anno, ho sottolineato come il forte cambiamento in corso nella città di Rimini debba essere sostenuto dallo spirito, dall’intraprendenza pionieristica, dalla voglia di fare per sé e per la città che ha caratterizzato la prima fase del modello turistico locale. Quel fervore, quel dinamismo, quell’entusiasmo, che simbolicamente prendevano forma e sostanza nella celebre ‘cambiale’.

Antonio Batani era, non interpretava, quello spirito originario: self made man, straordinario imprenditore, umile, professionale, sempre sorridente, con una forte carica emotiva ed identitaria, raccoglieva in sé molte delle qualità su cui si fonda da oltre 70 anni fortuna dell’industria dell’accoglienza romagnola e riminese.

Un instancabile lavoratore che ha inseguito i suoi sogni fino a farli diventare realtà, un uomo di origini umili, che grazie al suo instancabile lavoro e alla sua lungimiranza è divenuto un faro del sistema d’accoglienza d’eccellenza del nostro Paese e ci ha insegnato che “fare turismo” significa cordialità e spontaneità, attenzione ai particolari così come alle risorse umane, avendo sempre le antenne rivolte ai bisogni della domanda turistica, pronti a capire il cambiamento, interpretarlo e a guardare avanti.

La decisione, nei giorni scorsi, di presentare una proposta di manifestazione d’interesse per il Parco del Mare è il concreto atto finale di un imprenditore senza fronzoli che per il futuro progettava un ‘nuovo’ Grand Hotel realizzato così come era stato progettato oltre 100 anni fa, tra corpi ‘a elle’, torre centrale e cupole. Il domani che si costruisce rispettando il passato: sembra la metafora stessa della vita di Antonio Batani. Ne avevamo parlato nei mesi scorsi, e proprio lui era il più appassionato, ipotizzando un Grand Hotel e la sua spiaggia, arricchita da una passerella che si allunga nel mare, ‘albergo più bello d’Europa’. Un’ipotesi poi tradottasi in proposta formale in quella grande riqualificazione che è il Parco del Mare.

La passione messa nel lavoro, la parabola della sua scalata al successo partita dal basso, lavorando prima come cameriere, poi rilevando una pensioncina, per arrivare fino alle cinque stelle e al sogno felliniano, sono l’affermazione, attraverso la concretezza dei fatti, del nostro modello turistico virtuoso che non dimentica ma anzi esalta le proprie radici e questo fa di Batani una figura che non si dimentica nella storia della città di Rimini. Quella città che oggi si stringe intorno alla famiglia di Antonio Batani in questo momento di grande dolore’.


La presidente di APT Emilia Romagna Liviana Zanetti:

“Esprimo una commossa partecipazione a nome di Apt Servizi Emilia Romagna al dolore della famiglia di Antonio Batani prematuramente scomparso. La sua passione per lo sviluppo qualitativo del nostro turismo, unita alla sua grande laboriosità e umiltà, sarà sempre ricordata come esempio da imitare per costruire il nostro futuro. Antonio Batani era poi, per tutti, un esempio vivente di questa terra ospitale con l’anima e il sorriso”.

L’Onorevole Tiziano Arlotti: 
Il mio più sentito cordoglio per la scomparsa improvvisa di Antonio Batani, vero pioniere del turismo romagnolo, modello dell’imprenditore fattosi da sé con il duro lavoro, la lungimiranza, la capacità di innovare, lo sguardo globale saldamente ancorato alle nostre radici. Grazie a lui il Grand Hotel di Rimini è tornato a vivere e brillare dopo anni difficili, e anche grazie all’attività di uomini come Tonino Batani la Riviera è potuta crescere in qualità e immagine per i turisti di tutto il mondo.
Se ne va un pezzo di storia della nostra ospitalità, resta l’eredità di un grande esempio imprenditoriale da continuare a seguire.

Scomparsa di Antonio Batani, il cordoglio di Bonaccini:
Il presidente: “Imprenditore illuminato, espressione di quel temperamento romagnolo passionale e lungimirante volto al bene della sua Riviera”
Il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha inviato un telegramma di cordoglio ai familiari di Antonio Batani, stroncato da un malore improvviso. “La scomparsa di Tonino lascia un vuoto enorme in uno dei settori più importanti e di grande prestigio della nostra regione – ha scritto Bonaccini – . Imprenditore illuminato, espressione di quel temperamento romagnolo passionale e lungimirante volto al bene della sua Riviera. A nome mio e di tutta la Giunta regionale, Vi giungano le più sentite condoglianze”.

Il messaggio di Vincenzo Gallo, presidente consiglio comunale di Rimini:

Prima di tutto un amico“. Il presidente del Consiglio Comunale di Rimini Vincenzo Gallo si unisce al cordoglio per la scomparsa di Antonio Batani, e ricorda il suo “spessore umano e il suo spirito, una presenza forte che viene a mancare lasciando un vuoto enorme. Nel lavoro si è sempre fatto guidare da una passione contagiosa, quella passione che negli anni non è mai venuta a meno e che ha fatto sì che diventasse un punto di riferimento per il nostro turismo, contribuendo a rendere grande la nostra terra. A nome del Consiglio Comunale, mi stringo alla famiglia in questo doloroso momento”.

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Il messaggio di Paolo Maggioli, Presidente Confindustria Romagna:
“Confindustria Romagna esprime il suo cordoglio per la morte di Antonio Batani pioniere dell’industria del turismo romagnolo e modello di imprenditorialità.
Con grande passione per il lavoro, capacità innovativa, tenacia e mentalità globale, Antonio Batani ha tracciato una strada fatta di idee vincenti, impegno e molti successi.
Batani ha saputo incarnare appieno lo spirito imprenditoriale romagnolo: ben radicato nei valori e nelle radici del nostro territorio, ma sempre attento ai cambiamenti dei mercati internazionali.
Professionista instancabile, partendo da una piccola pensioncina ed arrivando ai livelli più alti del settore, ha contribuito ad accrescere l’economia del nostro territorio senza mai arrendersi, neanche in questi anni di crisi.
Perdiamo una grande imprenditore, ma ci rimane il suo amore per la nostra terra e  il suo importante esempio da seguire.
Come imprenditori della Romagna, in questo momento di dolore, ci stringiamo a fianco della famiglia”.