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Economia Provincia

Terzo trimestre 2015: bene le costruzioni, crollano le vendite estive nei negozi

In foto: repertorio
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di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 27 nov 2015 12:30 ~ ultimo agg. 28 nov 10:24
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Trimestre in chiaro-scuro per le piccole medie imprese riminesi (quelle con meno di 500 dipendenti). È quanto emerge dai dati elaborati da Unioncamere e relativi al periodo luglio – settembre, di fatto la stagione estiva. In provincia si evidenziano dati negativi per l’industria manifatturiera e il commercio, positivi per il settore delle costruzioni.

SETTORE EDILE. Partiamo allora dalle buone notizie: benché minore del dato medio dell’Emilia Romagna (+2,1%), il fatturato delledilizia riminese registra un incremento dell’1% rispetto al terzo trimestre 2014 dando così continuità a un trend positivo iniziato alla fine dello scorso anno dopo un lungo periodo di crisi che ha messo in ginocchio il comparto. Buono anche il risultato delle imprese artigiane edili, con un +1,3% di fatturato (+2,5 il dato regionale).

COMPARTO MANIFATTURIERO. Si interrompe invece, dopo due trimestri positivi, la ripresa del manifatturiero: la produzione registra una diminuzione lieve dello 0,2% a fronte di un +0.6 dell’Emilia Romagna (peggio di Rimini, solo Forlì-Cesena), con l’artigianato in grave difficoltà (-2,7% rispetto -1,1 regionale). Torna il segno meno anche per il fatturato: -1% (unico calo, insieme ai cugini forlivesi, in regione). Colpa in questo caso dell’andamento negativo della domanda interna mentre il fatturato estero cresce dell’1,9%. Anche in questa voce spiccano le difficoltà dell’artigianato (-2,7%). Non migliora la situazione neppure per gli ordini, dove di fatto prosegue il trend negativo partito a metà 2013: -0,5% rispetto al terzo trimestre 2014 in controtendenza rispetto alla crescita dello 0,3 regionale.

COMMERCIO AL DETTAGLIO. Stagione estiva da archiviare in fretta anche per il commercio al dettaglio riminese che, tra luglio e settembre, ha visto le vendite precipitare del 2,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In Emilia Romagna il calo è stato più contenuto (-0,7%). Tuttavia, evidenzia la ricerca, i commercianti sono ottimisti per il futuro e il 41% del campione si attende uno sviluppo dell’attività ed esclude chiusure.