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Rimini Calcio vs Luukap, il Tribunale di Bologna dà ragione alla società biancorossa

di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
ven 30 ott 2015 16:38 ~ ultimo agg. 1 nov 16:54
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Rimini Calcio vs Luukap 1-0. Il Tribunale di Bologna dà ragione alla società biancorossa, rigettando ogni richiesta della società inglese, condannata al pagamento delle spese legali.

Dal dispositivo emesso dal Giudice Unico, Alessandra Arceri, si evince che il ricorso di Luukap Ltd era stato depositato in data 18 settembre 2015 ed era relativo all’entrata in società con una partecipazione di nominali 30mila euro, pari al 30% del capitale sociale.

La Luukap chiedeva di “disporre, con decreto immediato (…), la revoca del sig. Fabrizio De Meis dalla qualità di amministratore della AC Rimini Calcio 1912 s.r.l.”.

“La ricorrente difetta di legittimazione attiva a proporre il ricorso di cui si tratta” continua la sentenza, poiché la parte ricorrente non possiede la qualità di socio. In base agli accordi intervenuti tra le parti, “consacrati nell’atto di acquisto a rogito notaio dr. Magnani in data 6 agosto 2015 (…), l’acquisto, da parte della società ricorrente, di tale qualità, era subordinato alla condizione di adempimento del saldo prezzo delle partecipazioni acquisite mediante assegno circolare o bonifico bancario”.

“Da parte di Luukap Ltd si è – comunque – chiaramente manifestata la volontà di non dare adempimento alle proprie obbligazioni contrattuali”. 

“Il Tribunale (…) respinge il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese di procedura, che si liquidano in 3.000 euro per compensi, oltre IVA, CPA e spese generali” si conclude il dispositivo emesso dal Giudice.

IL TRIBUNALE DI BOLOGNA DÀ RAGIONE AL RIMINI E CONDANNA LUUKAP AL PAGAMENTO DI TUTTE LE SPESE

L’A.C. Rimini 1912 comunica con soddisfazione – in una nota – che in data odierna il Giudice Unico del Tribunale di Bologna, dopo aver esaminato la documentazione, ha rigettato ogni richiesta di Luukap esprimendosi in modo chiaro ed inequivocabile:

– “Condotta contraria a buona fede”

–  “Difetta di legittimazione attiva a proporre il ricorso”

– “Chiaramente manifestata la volontà di non adempiere alle proprie obbligazioni  contrattuali”

– “Che l’attuale pretesa di esercitare diritti competerebbero soltanto in qualità di socio”

– “Respinge il ricorso e condanna al pagamento delle spese”

L’A.C. Rimini 1912 ringrazia i propri legali e i professionisti che si sono adoperati per far riconoscere davanti al Giudice le proprie ragioni.

MA LA LUUKAP LTD INSISTE
Ricevuto, pubblichiamo la nota giunta in serata in redazione:

“In riferimento al comunicato della Rimini Calcio, in risposta al nostro del 28 ottobre 2015, constatiamo come l’intero contenuto sia totalmente privo di qualsiasi riscontro e volto unicamente a travisare la realtà degli accadimenti che sono tuttavia facilmente documentabili.

A tal proposito si precisa quanto segue:

– Il capitale sociale della società Luukap Ltd attualmente è di oltre Euro 600.000,00 ed è destinato, entro fine anno, a superare Euro 1.000.000,00.

– Con atto notarile stipulato in data 06.08.2015 la società Luukap Ltd ha acquistato il 30% delle quote (con riserva di proprietà) e si è impegnata ad effettuare il saldo del prezzo concordato entro il 21.09.2015, termine utile per effettuare le opportune verifiche contabili della società AC Rimini Calcio 1912 Srl. All’atto della sottoscrizione del contratto preliminare datato 03.07.2015 veniva rappresentata e garantita una esposizione debitoria di circa Euro 1.000.000,00.

In data 26.08.2015 ci veniva comunicato, inspiegabilmente, che i debiti ammontavano a Euro 1.394.000,00, e si apprendeva inoltre che vi erano crediti per Euro 236.000,00 quasi totalmente inesigibili.

In data 01.09.2015 abbiamo inviato una comunicazione urgente (a mezzo raccomandata anticipata via PEC) con la quale abbiamo chiesto le specifiche contabili per comprendere la reale situazione debitoria e chiedere spiegazioni sullo stato patrimoniale della società. Inspiegabilmente la richiesta è rimasta priva di riscontro.

L’8 settembre, con immenso stupore, apprendiamo degli organi di informazione del decreto ingiuntivo della ditta F.lli Franchini pari a euro 180.000,00, debito tenuto volutamente nascosto, così come affermato in conferenza stampa direttamente dall’allora presidente Fabrizio De Meis. Nei giorni successivi veniamo a conoscenza di nuove situazioni debitorie, fino a quel momento taciute, come quelle della FAP Srl, della Eco Area Srl, della Macron, del Dr. Sandro Muccioli ecc., della pendenza di due istanze di fallimento, di numerosi pignoramenti e diversi decreti ingiuntivi (tra i quali quello del consulente del lavoro, dell’azienda per le trasferte della prima squadra, ecc.), per una cifra complessiva pari a circa euro 450.000,00.

A questo va aggiunto che la transazione con la Banca di Rimini non risultava ancora sottoscritta, ne tanto meno adempiuta, ragion per cui figurava alla centrale rischi un incaglio di circa Euro 300.000,00. Nemmeno la rateizzazione dell’ingente debito tributario risultava essere regolare. Alla luce di queste informazioni, nonostante avessimo già comunicato al Notaio l’evidenza dei fondi necessari ad adempiere all’impegno assunto, abbiamo comunicato in data 18.09.2015 la nostra volontà di sospendere il pagamento del saldo, eccependo il grave inadempimento di controparte in ragione della conclamata crisi aziendale.

È bene ribadire, infatti, che il nostro investimento, complessivamente di € 700.000,00 veniva contrattualmente destinato al finanziamento del nuovo campionato professionistico 2015-2016 e non anche al ripianamento di parte delle perdite – peraltro, contrariamente a quanto si afferma, solo in parte riconducibile alla precedente gestione -.

Al fine di poter dunque garantire il nostro investimento e assicurare alla società calcistica una reale prospettiva di continuità aziendale abbiamo successivamente conferito mandato ai nostri legali.

– E’ notizia di oggi che il Tribunale di Bologna non si è potuto pronunciare sulla revoca del Sig. De Meis in qualità di legale rappresentante della AC Rimini Calcio 1912 Srl, così come da noi richiesto, semplicemente per il fatto che lo stesso è “amministratore ormai cessato” e sostituito dal Sig. Palmas tre giorni prima dell’udienza con un’assemblea, a nostro parere, illegittima. Nonostante questo il Giudice Unico Dott.ssa Arceri ha comunque invitato la società Luukap Ltd “a svolgere le proprie pretese sul piano contrattuale”, azione che da parte nostra è già stata posta in essere.

Rimangono, infatti, ad oggi pendenti il procedimento per ottenere il sequestro delle quote societarie, nonché, soprattutto, quello volto a far dichiarare la nullità della delibera societaria con la quale è stata disposta l’esclusione della Luukap Ltd dalla compagine societaria.

Interpretazioni diverse da queste sono da intendersi false, strumentali e diffamatorie, con il solo scopo di esporre mediaticamente la Luukap Ltd screditandone il valore, l’immagine e la retta intenzione di sostenere il progetto a favore della Rimini Calcio.

Luukap Ltd”