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Attualità Regione

Aeroporti. Il 5 Stelle interroga in Regione: pesa mancanza piano trasporti

In foto: il Ridolfi
il Ridolfi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 16 set 2015 14:50
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Il 5 Stelle attacca anche la Regione sul caso AiRiminum e sulla situazione dei lavoratori degli scali di Rimini e Forlì: la mancanza di un piano dei trasporti ha contribuito a generare incertezza.
Raffaella Sensoli ed Andrea Bertani, consiglieri regionale del M5S, commentano: “Sostenere, come fa il sindaco Gnassi, che il bando fallimentare dell’ENAC è comune ad altre realtà italiane, compresa quella di Forlì, di certo non aiuta a risolvere la situazione paradossale dell’aeroporto di Rimini. Anzi, suona piuttosto come un inutile endorsement a AirRiminum che non fa altro che generare confusione. In questo momento l’attenzione delle istituzioni dovrebbe essere rivolta alla garanzia di un servizio fondamentale per il territorio e alla tutela dell’occupazione. Rimini e la Romagna, visto quello che è successo a Forlì, non possono permettersi di restare fuori dalle tratte aeree”.

Sul caso i due consiglieri del M5S hanno presentato una doppia interrogazione alla Giunta guidata da Stefano Bonaccini per chiedere anche alla Regione di far sentire la propria voce sia riguardo al caso del Fellini che su quello del Ridolfi di Forlì.

“La Giunta a nostro avviso, anche se non direttamente, ha gravi responsabilità sull’epilogo di questa vicenda – spiegano Sensoli e Bertani in primo luogo perché non è stata in grado finora di varare un Piano Regionale integrato dei Trasporti che individuasse anche solo un briciolo di strategia comune per quel che riguarda gli scali aeroportuali del nostro territorio. Tutto è stato lasciato all’improvvisazione e la bocciatura del bando ENAC decretata dal TAR ne è la prova più lampante. Adesso la priorità deve essere quella da un lato di garantire l’operatività dello scalo per non perdere voli e passeggeri, e dall’altro di salvaguardare il livello occupazionale, visto che non possono essere sempre e solo i lavoratori a pagare per gli errori commessi dalla politica”. Per i due consiglieri regionali del M5S il pericolo da evitare al più presto è che il caso del Fellini di Rimini finisca come quello del Ridolfi di Forlì, sul quale ancora oggi non esiste nessuna certezza se non quella della messa in mobilità dei lavoratori dello scalo decretata lo scorso giugno. “Come ci ha confermato l’assessore Palma Costi rispondendo a una nostra interrogazione – aggiungono Raffaella Sensoli ed Andrea Bertani – la totale assenza dai tavoli di confronto di Air Romagna rende la situazione del Ridolfi sempre più ingarbugliata. E visto che il CEO di Aviacom, Robert Halcombe, non ha mai nascosto l’idea di una possibile integrazione con Rimini, questa è un’ipotesi che ci preoccupa non poco, anche alla luce della totale assenza di un PRIT regionale che potrebbe ancora una volta evitare soluzioni improvvisate e senza una prospettiva a lungo termine. Senza contare anche un eventuale interesse di Aviacom su Rimini. Così che dopo promesse di ogni tipo oggi siamo a rischio, imminente e palpabile, di chiusura dell’operatività di entrambi gli aeroporti, oppure a rischio, possibile e futuro, di una condizione di assoluto monopolio sui cieli della Romagna”.