Indietro
menu
Attualità Rimini

Protesta al Delfinario. Nuovo Amministratore: rispetto per opinioni, disposti a dibattito serio

In foto: dal Twitter di Essere Animali
dal Twitter di Essere Animali
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 8 ago 2015 18:01 ~ ultimo agg. 9 ago 14:55
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min Visualizzazioni 1.087
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Noi abbiamo il massimo rispetto delle opinioni altrui e quindi proprio per evitare contrasti inutili abbiamo sospeso il nostro evento educativo e culturale delle 18 al fine di consentire che la manifestazione di protesta possa effettuarsi senza problemi”. Queste le dichiarazioni del nuovo amministratore dell’Acquario di Rimini Salvatore Guarino in merito alla protesta organizzata dalle associazioni animaliste contro la struttura.

Noi non facciamo spettacoli – prosegue – ma cerchiamo di far amare il mondo marino approfondendone la conoscenza e dimostrando che le nostre otarie vivono serenamente e non sono affatto umiliate”.

Da parte di Guarino arriva anche un’apertura a chi protesta. “Siamo disponibili ad accettare nel nostro gruppo di studio della fauna marina anche rappresentanti delle organizzazioni animaliste, al fine di dimostrare come trattiamo le otarie nate in cattività. Com’è noto a tutti, certi animali non possono essere rimessi in libertà, pena la loro morte quasi immediata, e quindi devono terminare il loro ciclo biologico in cattività. Noi non facciamo altro che stimolarle e farle divertire. Come insegnano ed affermano i loro istruttori, che sono persone preparatissime, coadiuvate da veterinari di fama”.

Il nuovo amministratore, pur non entrando nel merito delle proteste, specifica che la struttura rispetta le leggi e “diamo un servizio alla collettività ed al tempo stesso lavoro a tanti ragazzi italiani e stranieri ed a tutto il comparto del lungomare.”.

Sono soddisfatto – prosegue – di aver dato la possibilità a diverse associazioni animaliste di accedere agli atti per verificare il possesso delle dovute autorizzazioni. Questo aspetto che, da qualcuno, è stato volutamente strumentalizzato nel commentare parole come “spettacolo viaggiante”, “acquario” e giardino zoologico, ha trovato positivo riscontro anche negli atti del Ministero dell’Ambiente.

Da Guarino arriva anche la disponibilità ad un dibattito serio e democratico, penso che questa posizione possa solo essere utile per un dialogo costruttivo. Se invece la loro richiesta consiste solo nello slogan: “tutti gli animali devono essere liberi”, la mia disponibilità non può che svanire in modo naturale perché non farei mai morire un animale.”