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Attualità Rimini

Il centro storico verso la distruzione. L'attacco di Fabbri (Rimini Commercio 2)

In foto: Alberto Fabbri
Alberto Fabbri
di Redazione   
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mar 28 ott 2014 11:49 ~ ultimo agg. 16:10
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Altro che rilancio, tutte le azioni condotte in questi ultimi periodi stanno portando alla distruzione del centro storico di Rimini. Parola di Alberto Fabbri, presidente della cooperativa di negozianti Rimini Commercio Due. Ad un centro svuotato di servizi (dall’Ufficio registri al Tribunale, dall’ufficio delle Entrate all’Esattoria fino agli uffici dell’Igiene) e preso di mira dalla criminalità (“Basti pensare agli ultimi colpi nelle gioiellerie”) si aggiungono, secondo Fabbri, le decisioni di spostare il mercato da piazza Malatesta e la pedonalizzazione del ponte di Tiberio.
Le perplessità sono legate alla sostenibilità del traffico perché, secondo il presidente di Commercio 2, non è stata pensata una viabilità alternativa “ed è nelle intenzioni dell’amministrazione di chiudere anche il parcheggio Tiberio a San Giuliano”.
Altro problema è il passaggio dei mezzi in centro storico. “In centro passa di tutto – spiega Fabbri – mentre i filobus elettrici, che non inquinano, si fanno fermare alla Stazione. Da anni chiediamo una regolamentazione delle entrate dei mezzi in centro, ma siamo ancora senza risposta”.
Ultima pecca l’assenza di iniziative culturali. “Non è stato preparato un ‘dopo Marco Goldin’ – dice – che aveva organizzato a Castel Sismondo mostre-evento in grado di assicurare al centro numeri importanti di presenze turistiche, e fruitori di un certo livello. Terminato il ciclo Goldin nel 2012, non è stato più pensato null’altro”.