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Morciano Sanità

Il futuro della Montanari passa dai posti letto

In foto: La Casa di Cura Montanari di Morciano
La Casa di Cura Montanari di Morciano
di Redazione   
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mar 7 ott 2014 12:46 ~ ultimo agg. 8 ott 11:46
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Ha ottenuto il voto unanime di tutto il consiglio comunale l’ordine del giorno con cui si cerca di dare un futuro stabile alla Casa di Cura Montanari di Morciano, che oggi rappresenta un punto di riferimento sanitario per la Valconca e non solo. Alla Montanari lavorano 92 persone e più di un centinaio di medici prestano servizio con rapporti libero-professionali.

I fatti sono noti: gli standard ospedalieri previsti dalla legge nazionale prevedono che una struttura ospedaliera sia accreditabile solo se dotata di almeno 60 posti letto per pazienti acuti. Ad oggi la Montanari ne ha 46 e, nel luglio di quest’anno, ha fatto domanda di accreditamento in Regione per altri 20.

Un percorso sostenuto dall’amministrazione comunale morcianese che, con l’odg votato nell’ultima seduta, impegna il sindaco a farsi interprete di questa volontà all’assessorato regionale alla Sanità.

Due le ipotesi proposte nell’ordine del giorno:

La possibilità che la Regione dia il via libera per trasformare 14 posti letto (già accreditati per lungodegenza) in posti letto per acuti, così che con i 46 già accreditati si raggiunga il totale di 60 posti o in alternativa dia l’accreditamento per 20 nuovi posti, che permetterebbe alla struttura di raggiungere i 66 posti per acuti “e scongiurare in questo modo qualunque ipotesi di chiusura di un servizio che, dal 1913, opera a favore del territorio e di chiunque si sia rivolto alle Sue cure“.

Il segnale arrivato dal consiglio comunale – afferma il Sindaco di Morciano Claudio Battazzaha un duplice e importante significato. Innanzitutto dal punto di vista politico vi è stata piena condivisione di tutti i gruppi. In secondo luogo riaffermiamo l’importanza e la centralità della Casa di Cura “Montanari” non solo per il nostro comune ma per tutto il territorio della Valconca, i cui standard di qualità del servizio sono stati riconosciuti dai fatti“.