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Attualità Economia

Aeroporto, le accuse della CGIL. Curatore si impegna a prorogare cassa

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 24 ott 2014 16:41 ~ ultimo agg. 25 ott 12:42
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Sullo stop all’attività del Fellini arriva dalla CGIL e dalla FILT CGIL di Rimini un intervento molto più duro e circostanziato sulle responsabilità di quanto accaduto. accompagnato dallo slogan “Bisogna riaprirlo subito”. Unica nota positiva, l’impegno del curatore a prorogare la cassa integrazione in scadenza il 26 novembre di altri sei mesi.

“L’Aeroporto di Rimini chiude per responsabilità del gruppo dirigente e della politica locale e regionale – esordisce la nota – che lasciano alla collettività tutto il peso delle ricadute economiche, occupazionali e di immagine con conseguenze negative enormi per tutto il territorio. E anche la convocazione del tavolo permanente, voluta strenuamente dal Prefetto a cui va tutto il nostro unico plauso per l’impegno profuso, ci sembra un disperato tentativo o meglio la definitiva presa d’atto del fallimento del tentativo di tenere aperto, con una gestione straordinaria, l’Aeroporto Fellini”.

Quindi, “al di là delle corrette procedure”, il sindacato individua tre fattori che hanno portato agli sviluppi negativi: “una eccessiva rigidità del Tribunale mostrata nel non concedere una proroga di esercizio decidendo di chiudere in maniera perentoria lo scalo riminese al 31 di ottobre 2014; il mancato versamento di una cifra utile a mantenere l’esercizio provvisorio fino al 31 dicembre, da parte del vincitore del bando, Airiminum, vista la precaria situazione gestionale in essere al Fellini. Infatti, se avesse provveduto al versamento, come ci si attendeva visto che gli era stato assegnato il massimo punteggio a conclusione del bando di gara, le cose forse potevano andare diversamente; la mancata trasparenza rispetto all’identità del soggetto gestore a garanzia di tutti ma in particolare dei lavoratori areoportuali del Fellini e per non incorrere in ulteriori slittamenti e/o eventuali ricorsi da parte di altri concorrenti”.

La CGIL invita a fare tutti gli sforzi possibili, specificando tre richieste: “una chiara prospettiva per l’Aeroporto Fellini con una decisa accelerazione nell’assegnazione della gestione dell’Aeroporto;  l’impegno da parte del potenziale assegnatario a intraprendere i necessari contatti con le compagnie per scongiurare il loro spostamento su altri scali, inoltre a rispettare gli adempimenti previsti dal bando e a garantire gli attuali livelli occupazionali; per quanto riguarda gli incontri già in calendario, questa mattina si è svolto quello tra le organizzazioni sindacali e il curatore fallimentare, che a seguito della nostra richiesta si è impegnato a prorogare di 6 mesi la cassa integrazione in scadenza il 26 novembre. Una disponibilità che apprezziamo anche perché, al momento è l’unico strumento in grado ti tutelare i lavoratori dal licenziamento e di fornire la possibilità di un futuro occupazionale”.

Domani una rappresentanza della CGIL sarà presente alla Conferenza Permanente convocata dal Prefetto di Rimini per affrontare il problema Aeroporto alla luce degli ultimi sviluppi.
Dopo l’incontro la FILT CGIL valuterà assieme ai lavoratori dell’Aeroporto Fellini le opportune e necessarie iniziative di mobilitazione .