Primo Maggio. Arlotti (PD): importanti sinergie con San Marino
L’intervento di Tiziano Arlotti:
“Il tema del lavoro deve essere centrale, il Primo maggio e in ogni altro giorno dell’anno. “+Lavoro +Europa = +solidarietà” è lo slogan della manifestazione nazionale che i sindacati celebreranno quest’anno, e sono anche i principi che si ritrovano negli atti legislativi recentemente approvati, come il Jobs Act con le relative modifiche apportate alla Camera. Si tratta di provvedimenti importanti che mirano a ridurre la precarietà, come nel caso degli incentivi per le imprese assumono a tempo indeterminato, così come le iniziative del decreto legge che prevede il taglio del cuneo fiscale e la riduzione dell’Irap per le imprese. Nei prossimi mesi saranno varati ulteriori interventi per dare maggiori tutele agli oltre 4 milioni di atipici. Vogliamo che il lavoro torni al centro, che siano date opportunità di occupazione stabile e che siano salvaguardate tutele e dignità di chi lavora, in particolare sostenendo l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e l’occupazione femminile.
Da uomo del sindacato quale sono stato e quale mi ritengo tuttora, sono poi convinto che questa sia una fase in cui è fondamentale creare le condizioni per cui il nostro sistema educativo, di formazione, università e ricerca sia davvero il volano per fare crescere le comunità locali e il Paese.
Nel territorio riminese affrontare il problema dell’occupazione significa inoltre sfruttare le sinergie con la Repubblica di San Marino. L’uscita del Titano dalla black list e la riattivazione di rapporti importanti con l’Italia, sanciti anche dalla prossima visita del presidente Napolitano, rappresentano un’opportunità per concertare un mercato del lavoro e un sistema di formazione nell’ambito di un bacino che coinvolge i due territori.
Questo Primo maggio sia perciò la data della svolta, in cui ricominciamo a cogliere le opportunità della ripresa, consapevoli che l’elemento centrale per ricreare ricchezza e benessere è il lavoro e la valorizzazione delle nostre risorse umane”.