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Cronaca Rimini

Gli ungheresi negano rapimento bambino. 'La madre ce lo ha dato per prostituirsi

In foto: Hanno negato tutto i quattro ungheresi accusati di sequestro di persona a scopo di estorsione fermati domenica notte dalla polizia di Rimini a Rivazzurra. Ieri davanti al giudice i quattro hanno ammesso di aver chiesto 300 euro, ma negano di avere rapito il bambino.
Hanno negato tutto i quattro ungheresi accusati di sequestro di persona a scopo di estorsione fermati domenica notte dalla polizia di Rimini a Rivazzurra. Ieri davanti al giudice i quattro hanno ammesso di aver chiesto 300 euro, ma negano di avere rapito il bambino.
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gio 8 apr 2010 08:51 ~ ultimo agg. 00:00
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Ieri davanti al giudice i quattro, due uomini di 37 e 43 anni e due donne di 20 e 33 anni, hanno ammesso di aver chiesto alla coppia di connazionali, che avevano accompagnato in Italia, 300 euro, ma negano di avere rapito il bambino di un anno alla madre per farsi pagare, come invece aveva denunciato la donna.
Gli accusati, ascoltati ieri, hanno invece detto che la donna era arrivata in Italia con l’idea di prostituirsi e avrebbe chiesto agli altri suoi compagni di viaggio di occuparsi del figlio.