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Cronaca Provincia

Commercialista riminese in manette ad Ascoli. I particolari dell'indagine

In foto: E' stata chiamata "Profondo rosso" l'operazione della guardia di finanza di Ascoli che ha portato all'arresto per bancarotta fraudolenta dei tre amministratori della Novico. Tra questi anche un commercialista riminese.
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mer 21 apr 2010 13:12 ~ ultimo agg. 00:00
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Un commercialista di Rimini, Giancarlo Bernardi, è finito in manette nell’ambito di un indagine della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di bancarotta fraudolenta della Novico, azienda che produce aghi per siringhe. In manette con lui sono finiti il proprietario Antonio Luigi Montagna, di Lecce, residente ad Ancona, e Rosaria De Felice, di Foggia. L’operazione ha portato al sequestro di 16 marchi d’impresa (tra i quali lo storico marchio ‘Ico’) per un valore commerciale di 820mila euro. Sequestrate anche le quote totalitarie della Ico Medical, società di Ancona posseduta da Montagna e dallo stesso Bernardi, celati dietro la società anonima svizzera Ico Mediagroup alla quale venivano illecitamente trasferiti gli assetti patrimoniali della società dichiarata fallita ad ottobre, e un’autovettura acquistata con i proventi illeciti nel febbraio 2009, quando l’azienda non era in grado di pagare gli stipendi ai dipendenti. Per gli investigatori sin dall’inizio della loro gestione (partita ad ottobre 2008), Montagna e Bernardi avrebbero attuato operazioni che hanno portato alla spoliazione di gran parte del patrimonio attivo della Novico srl. Al vaglio dei finanzieri anche i 12 rapporti bancari intestati agli indagati e alla Ico Medical nei quali sono transitati gli introiti conseguiti dalle operazioni illecite, con un saldo attivo complessivo di oltre 300mila euro. L’operazione dovrebbe consentire al tribunale fallimentare di garantire un futuro ai 75 dipendenti attualmente in cassa integrazione attraverso prima un fitto d’azienda e poi con la cessione dei marchi con la condizione che la produzione resti ad Ascoli.