Indietro
menu
Rimini

'Big Fish' e 'Ti do i miei occhi' al Fulgor per la rassegna per 'Rimini al cinem

In foto: Prosegue al cinema Fulgor la rassegna Rimini al Cinema. Questa mattina l'appuntamento per le scuole è con Big-Fish, storie di di una vita incredibile. Oggi alle 16,30 con ingresso libero saranno proiettati 3 corti per la rassegna “Un'arte del movimento. Dalle avanguardie storiche all'underground americano”. In serata per Cinema Invisibile l'appuntamento è con “ Ti do i miei occhi” di Iciar Bollain.

Di seguito la presentazione dei film:
BIG FISH-LE STORIE DI UNA VITA INCREDIBILE, diretto da Tim Burton, (Usa 2003, 125’), con Ewan Mac Gregor, Helena Bonham Carter, Steve Buscemi, Danny De Vito, Jessica Lange. Edward Bloom è una sorta di celebrità che ha vissuto forse la più banale delle vite, ma l’ha sempre raccontata come una fiaba che ha affascinato tutti. Solo suo figlio Will pare insensibile al suo carisma e, convocato dalla madre perché il padre sta per morire, tenterà di scoprire la verità sulle leggendarie avventure paterne popolate da streghe e giganti, nani e fate, gemelle siamesi e un “grande pesce” che nessuno riesce a catturare. Tratto dall’omonimo romanzo di Daniel Wallace, Big Fish è un film poetico e visionario che Tim Burton tesse e intreccia con fluidità, e per il quale il regista stesso ammette di essersi ispirato all’universo felliniano.
Sezione UN’ARTE DEL MOVIMENTO. DALLE AVANGUARDIE STORICHE ALL’UNDERGROUND AMERICANO: MESHES OF THE AFTERNOON di Maya Deren, Usa 1943, 14’ ; FIREWORKS di Kenneth Anger, Usa 1947, 20’; PSICHE di Gregory Markopoulos, Usa 1947, 25’; REFLECTIONS ON BLACK di Stan Brakhage, Usa 1955, 11’; CHUMLUM di Ron Rice, Usa 1964, 23’; FLAMING CREATURES di Jack Smith, Usa 1963, 45’.
TI DO I MIEI OCCHI di Iciar Bollain, (Te doy mis ojos, Spagna 2003, 116’). E’ la storia di un matrimonio impossibile, il ritratto di due persone che si amano ma non possono vivere insieme, raccontato dagli occhi attenti della regista Iciar Bolain, ex attrice madrilena. La protagonista è Pilar, ossessionata dalla protezione e dall'amore di Antonio al punto di scappare con il figlio Juan e una valigia mezza vuota. Una storia di paura e passione, radiografia della doppiezza dei sentimenti che ha l'ardore del melò calibrato dalla bravura dei due protagonisti sul cui volto si legge ogni variazione sul mistero dell'amore. Vincitore di 7 premi Goya.  
Prosegue al cinema Fulgor la rassegna Rimini al Cinema. Questa mattina l'appuntamento per le scuole è con Big-Fish, storie di di una vita incredibile. Oggi alle 16,30 con ingresso libero saranno proiettati 3 corti per la rassegna “Un'arte del movimento. Dalle avanguardie storiche all'underground americano”. In serata per Cinema Invisibile l'appuntamento è con “ Ti do i miei occhi” di Iciar Bollain.<br><br>Di seguito la presentazione dei film:<br>
BIG FISH-LE STORIE DI UNA VITA INCREDIBILE, diretto da Tim Burton, (Usa 2003, 125’), con Ewan Mac Gregor, Helena Bonham Carter, Steve Buscemi, Danny De Vito, Jessica Lange.
Edward Bloom è una sorta di celebrità che ha vissuto forse la più banale delle vite, ma l’ha sempre raccontata come una fiaba che ha affascinato tutti. Solo suo figlio Will pare insensibile al suo carisma e, convocato dalla madre perché il padre sta per morire, tenterà di scoprire la verità sulle leggendarie avventure paterne popolate da streghe e giganti, nani e fate, gemelle siamesi e un “grande pesce” che nessuno riesce a catturare. Tratto dall’omonimo romanzo di Daniel Wallace, Big Fish è un film poetico e visionario che Tim Burton tesse e intreccia con fluidità, e per il quale il regista stesso ammette di essersi ispirato all’universo felliniano.<br>Sezione UN’ARTE DEL MOVIMENTO. DALLE AVANGUARDIE STORICHE ALL’UNDERGROUND AMERICANO: MESHES OF THE AFTERNOON di Maya Deren, Usa 1943, 14’ ; FIREWORKS di Kenneth Anger, Usa 1947, 20’; PSICHE di Gregory Markopoulos, Usa 1947, 25’; REFLECTIONS ON BLACK di Stan Brakhage, Usa 1955, 11’; CHUMLUM di Ron Rice, Usa 1964, 23’; FLAMING CREATURES di Jack Smith, Usa 1963, 45’. <br>TI DO I MIEI OCCHI di Iciar Bollain, (Te doy mis ojos, Spagna 2003, 116’). E’ la storia di un matrimonio impossibile, il ritratto di due persone che si amano ma non possono vivere insieme, raccontato dagli occhi attenti della regista Iciar Bolain, ex attrice madrilena. La protagonista è Pilar, ossessionata dalla protezione e dall'amore di Antonio al punto di scappare con il figlio Juan e una valigia mezza vuota. Una storia di paura e passione, radiografia della doppiezza dei sentimenti che ha l'ardore del melò calibrato dalla bravura dei due protagonisti sul cui volto si legge ogni variazione sul mistero dell'amore. Vincitore di 7 premi Goya.
 
di    
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 16 dic 2004 09:35 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Prosegue al cinema Fulgor la rassegna Rimini al Cinema. Questa mattina l’appuntamento per le scuole è con Big-Fish, storie di di una vita incredibile. Oggi alle 16,30 con ingresso libero saranno proiettati 3 corti per la rassegna “Un’arte del movimento. Dalle avanguardie storiche all’underground americano”. In serata per Cinema Invisibile l’appuntamento è con “ Ti do i miei occhi” di Iciar Bollain.

Di seguito la presentazione dei film:
BIG FISH-LE STORIE DI UNA VITA INCREDIBILE, diretto da Tim Burton, (Usa 2003, 125’), con Ewan Mac Gregor, Helena Bonham Carter, Steve Buscemi, Danny De Vito, Jessica Lange.
Edward Bloom è una sorta di celebrità che ha vissuto forse la più banale delle vite, ma l’ha sempre raccontata come una fiaba che ha affascinato tutti. Solo suo figlio Will pare insensibile al suo carisma e, convocato dalla madre perché il padre sta per morire, tenterà di scoprire la verità sulle leggendarie avventure paterne popolate da streghe e giganti, nani e fate, gemelle siamesi e un “grande pesce” che nessuno riesce a catturare. Tratto dall’omonimo romanzo di Daniel Wallace, Big Fish è un film poetico e visionario che Tim Burton tesse e intreccia con fluidità, e per il quale il regista stesso ammette di essersi ispirato all’universo felliniano.
Sezione UN’ARTE DEL MOVIMENTO. DALLE AVANGUARDIE STORICHE ALL’UNDERGROUND AMERICANO: MESHES OF THE AFTERNOON di Maya Deren, Usa 1943, 14’ ; FIREWORKS di Kenneth Anger, Usa 1947, 20’; PSICHE di Gregory Markopoulos, Usa 1947, 25’; REFLECTIONS ON BLACK di Stan Brakhage, Usa 1955, 11’; CHUMLUM di Ron Rice, Usa 1964, 23’; FLAMING CREATURES di Jack Smith, Usa 1963, 45’.
TI DO I MIEI OCCHI di Iciar Bollain, (Te doy mis ojos, Spagna 2003, 116’). E’ la storia di un matrimonio impossibile, il ritratto di due persone che si amano ma non possono vivere insieme, raccontato dagli occhi attenti della regista Iciar Bolain, ex attrice madrilena. La protagonista è Pilar, ossessionata dalla protezione e dall’amore di Antonio al punto di scappare con il figlio Juan e una valigia mezza vuota. Una storia di paura e passione, radiografia della doppiezza dei sentimenti che ha l’ardore del melò calibrato dalla bravura dei due protagonisti sul cui volto si legge ogni variazione sul mistero dell’amore. Vincitore di 7 premi Goya.