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venerdì 26 aprile 2024
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Eventi Valconca

A Montefiore le foto delle rappresentazioni sacre

In foto: Sarà aperta fino al 30 maggio alla Rocca Malatestiana di Montefiore Conca la rassegna di fotografia contemporanea “Fotografia sul confine”. Tra le opere in mostra ci sono le 140 immagini in bianco e nero dal titolo:
Sarà aperta fino al 30 maggio alla Rocca Malatestiana di Montefiore Conca la rassegna di fotografia contemporanea “Fotografia sul confine”. Tra le opere in mostra ci sono le 140 immagini in bianco e nero dal titolo:
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gio 9 mag 2002 18:33 ~ ultimo agg. 00:00
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“Processioni e sacre rappresentazioni” del fotografo sammarinese Gabriele Granaroli, che documentano tutte le rappresentazioni sacre che si sono svolte negli ultimi due anni a Montefiore.
Con questo lavoro si conclude la prima fase di un progetto, avviato tre anni fa, che aveva l’obiettivo di creare un archivio della memoria, una testimonianza visiva della cultura di questa comunità; immagini fotografiche degli ambienti di vita, di lavoro e di culto, dove gli oggetti e i luoghi “parlano” e i volti svelano il carattere dei montefioresi di questa gente, che vive sul confine tra le Marche e la Romagna.
Il lavoro di Granaroli prende inizio dalla secolare processione del Venerdì santo, che rievoca la deposizione del Cristo morto e coinvolge, da più generazioni, intere famiglie del posto, che si tramandano i diversi ruoli. Prosegue con il Corpus Domini, giorno in cui si celebra la messa all’aperto, alla Croce del Gaggio, che unisce insieme per l’occasione i parrocchiani di San Felice, San Gaudenzio e San Paolo portandoli in corteo fino alla chiesa del capoluogo, per continuare poi con la festa di San Filippo Neri a San Felice, dove è vissuto per anni don Federico Garattoni, parroco d’altri tempi, studioso e uomo di cultura che, come dice la gente di queste parti, “traduceva le versioni di latino senza avere bisogno del vocabolario”. Inoltre, le feste che si svolgono a San Gaudenzio, a San Simeone, a Santa Maria della Neve e alla Cella Tonda della Serra di Sopra, per finire con il pellegrinaggio verso il Santuario di Bonora, luogo di devozione mariana.
Tutti momenti molto sentiti dalla comunità, che inducono un’analisi introspettiva e favoriscono quel senso di coesione e di vicinanza tra le persone.