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Stop alla diminuzione dei piccoli negozi in Emilia Romagna

In foto: Si arresta la diminuzione dei piccoli negozi in Emilia-Romagna. Tra il 1998 e il 2000 il loro numero è anzi aumentato, anche se di poche unità. Ma soprattutto si è avviata la loro modernizzazione, con una crescita dei gruppi e del tasso di specializzazione. E l’emorragia si è arrestata anche nei comuni di montagna, dove l’offerta di negozi, soprattutto di medie dimensioni, è addirittura aumentata.
Si arresta la diminuzione dei piccoli negozi in Emilia-Romagna. Tra il 1998 e il 2000 il loro numero è anzi aumentato, anche se di poche unità. Ma soprattutto si è avviata la loro modernizzazione, con una crescita dei gruppi e del tasso di specializzazione. E l’emorragia si è arrestata anche nei comuni di montagna, dove l’offerta di negozi, soprattutto di medie dimensioni, è addirittura aumentata.
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mer 3 apr 2002 15:00 ~ ultimo agg. 00:00
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Sono questi alcuni dei dati contenuti nel Rapporto dell’Osservatorio regionale sull’andamento e le tendenze del commercio. La fotografia di un sistema distributivo equilibrato che, grazie anche alla liberalizzazione avviata dalla riforma Bersani (recepita dalla legge regionale 14/99), sta progressivamente riuscendo a coniugare il ruolo importante delle strutture piccole e medie con la necessaria modernizzazione del sistema. L’Emilia-Romagna è riuscita a raggiungere un buon livello evolutivo, senza stravolgimenti. Lo testimonia innanzi tutto il numero di abitanti per ciascun punto vendita. Tra Rimini e Piacenza c’è un negozio ogni 60 persone, situazione nettamente positiva rispetto alla media europea.