Indietro
menu
Cronaca Rimini

Fermato truffatore: ma il 'recidivo' e il truffato

In foto: Ha bussato alla porta dell' ufficio della potenziale vittima, offrendo - nella veste di tenente colonnello dei carabinieri in pensione, ora in forza al ministero della Difesa - un appalto da favola, quello della manutenzione meccanica e delle carrozzerie di tutte le auto dei carabinieri dell' Emilia-Romagna:
Ha bussato alla porta dell' ufficio della potenziale vittima, offrendo - nella veste di 
tenente colonnello dei carabinieri in pensione, ora in forza al 
ministero della Difesa - un appalto da favola, quello della 
manutenzione meccanica e delle carrozzerie di tutte le auto dei 
carabinieri dell' Emilia-Romagna:
di    
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
gio 4 apr 2002 16:23 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

l’artigiano ha accettato, versando alcune migliaia di euro,
per poi scoprire di essere finito al centro di un raggiro
orchestrato da un 63enne di Salerno, denunciato pochi
giorni fa da militari con l’ accusa di
truffa.
La vittima è ormai avvezza alle truffe: è infatti lo stesso artigiano
riminese comparso nelle scorse settimane davanti alle telecamere
de ‘La vita in diretta’ denunciando la maga
che gli avrebbe spillato per fatture e consulti 800 milioni in
contanti.
La sua nuova disavventura é iniziata a marzo, quando il
falso ufficiale è arrivato a lui dopo aver fatto un’analoga offerta
– rifiutata – ad altri carrozzieri di Rimini e provincia. Il salernitano
è riuscito a essere talmente convincente che pochi giorni dopo,
incassato l’ assegno, si è fatto accompagnare in auto dalla propria
vittima a Roma per dare l’ avvio alle pratiche di
accreditamento. E per rendere ancor piu’
credibile il tutto, si è fatto portare davanti ad un ufficio pubblico
della capitale dove é entrato da solo ed uscito con una
montagna di documenti, con tanto di bolli, relativi alla
pratica.
I due sono poi rientrati a Rimini, dove il falso ufficiale
ha contattato ancora il carrozziere per avere il nominativo di
qualche proprietario di impresa edile: nel pacchetto di settori
da seguire per il ministero, infatti, ci sarebbe stato anche quello per le
caserme.
L’ artigiano ha messo l’uomo in contatto con un amico, ma
nel frattempo nel carrozziere si è insinuato un tarlo e il primo aprile si è presentato
ai carabinieri per denunciare la truffa subita.
A quel punto i
militari ‘veri’ hanno organizzanoto l’incontro con la nuova potenziale
vittima e fermano il campano che, nel frattempo, aveva già speso i soldi per pagare il conto dell’ albergo
riminese dove alloggia.