Domenica l'incontro diocesano per i Ministri istituiti

l’ultima si è svolta in Cattedrale lo scorso 17 marzo. “Gli accoliti – ricorda la Diocesi in una nota – sono al servizio di una liturgia partecipata e viva; possono essere di grande aiuto nella preparazione degli adulti ai sacramenti e nelle iniziative di carità. I lettori, oltre che proclamare la parola di Dio nella Messa, sono animatori naturali dei Centri di Ascolto del Vangelo e impegnati nella catechesi degli adulti”.
Sono invitati all’incontro anche i Ministri straordinari dell’Eucaristia: uomini e donne che hanno ricevuto il “mandato” dal Vescovo di aiutare il sacerdote a distribuire la Comunione in chiesa e a recarla a domicilio alle persone malate o anziane.
Il “ministero” dato dal Vescovo è per sempre; tuttavia, per motivi pratici e di opportunità, il servizio viene confermato ogni tre anni mediante la consegna di un apposito tesserino. Nell’incontro di domenica prossima sarà consegnato il tesserino ai ministri il cui triennio è venuto a scadenza.
Il tesserino è può essere presentato anche in una parrocchia diversa dalla propria, nella quale si esercita abitualmente il servizio, e anche fuori diocesi.
I ministri istituiti sono operanti in Diocesi di Rimini dalla fine degli anni ’70. Il loro numero è consistente (160 accoliti, 72 lettori, 508 Ministri Straordinari dell’Eucaristia laici, 89 Ministri Straordinari dell’Eucaristia religiose per un totale di 829). “Sono centinaia di persone – ricorda la Diocesi – uomini e donne, che nelle parrocchie sono di grande aiuto sia nella liturgia che nella vita pastorale”.
Nell’incontro di domenica prossima i Ministri si interrogheranno anche sul contributo specifico che potranno recare all’Assemblea Diocesana “Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia”, che si svolgerà nell’aprile dell’anno prossimo.
Fra gli ambiti di riflessione e di proposta che li riguardano particolarmente emerge la celebrazione della Messa domenicale, che è il centro propulsore della vita della Chiesa: per parlare con verità al cuore dell’uomo d’oggi serve una liturgia seria, semplice, partecipata, bella, che sia veicolo del mistero di Dio ed apra all’impegno nella vita.