Dalla Terrasanta uno spiraglio di dialogo: ieri l'intervento del Nunzio Sambi
(nella foto una immagine di Gerusalemme)
così Sambi ha voluto concludere il collegamento in diretta da Gerusalemme, ieri sera, durante la conferenza organizzata in sala Manzoni da Azione Cattolica, Fuci e Centro Culturale Paolo VI, con l’intervento autorevole di padre Jaeger, portavoce dei Francescani di Terrasanta.
L’annuncio di Mons. Sambi ha ricevuto in risposta un boato di applausi dalle quasi 700 persone che gremivano la sala: un segno tangibile della partecipazione, e dell’apprensione per quanto sta accadendo in Terrasanta.
Padre Jaeger ha raccontato e spiegato il punto di vista dei Francescani e della Chiesa in rapporto al conflitto: né per gli uni né per gli altri, ma per la pace, la convivenza e il rispetto possibili. Un atteggiamento concreto e legato alla possibilità reale di cercare e costruire la convivenza fra i due popoli “non sta a noi giudicare, non sta a noi dare soluzioni; dobbiamo però tentare proposte accettabili dalle due parti in conflitto”.
Sulla basilica della Natività, la proposta di padre Jaeger è quella della possibilità per il palestinesi di non arrendersi e di essere scortati da forze internazionali a Gaza (dove sarebbero in territorio palestinese); questa soluzione non costringerebbe né gli uni né gli altri a compromessi “non onorevoli”, e difficilmente accettabili.
“Per il futuro, è necessario pensare ad una tutela internazionale dei Luoghi santi: sono un patrimonio dell’Umanità”, ha dichiarato padre Jaeger, che si è dichiarato contento di essere a Rimini: “la Chiesa è dove si opera, si vive e si celebra, cioè nelle parrocchie e nelle Diocesi; sono qui perché questa è una Diocesi importante, punto di incontro e di confronto di tante attività”. Tra esse, ha ricordato il Meeting per l’amicizia tra i popoli, del quale è stato ospite. “Combatteremo con amore” dice da Gerusalemme Monsignor Sambi. Sentiamo uno stralcio del suo intervento.