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La famiglia come soggetto sociale: al convegno una delegazione riminese

In foto: Da giovedì a sabato scorso, si è tenuto a Roma il convegno promosso dall’Ufficio di pastorale familiare nazionale della Cei, sulla “Famiglia come soggetto sociale”, al quale hanno partecipato 1300 delegati da tutte le Diocesi italiane. Un tema per nulla scontato e dove molte conquiste sono ancora da fare, sostiene Cesare Giorgetti, che vi ha partecipato come delegato per la Diocesi di Rimini, e che non riguarda solo i cattolici.
Da giovedì a sabato scorso, si è tenuto a Roma il convegno promosso dall’Ufficio di pastorale familiare nazionale della Cei, sulla “Famiglia come soggetto sociale”, al quale hanno partecipato 1300 delegati da tutte le Diocesi italiane. Un tema per nulla scontato e dove molte conquiste sono ancora da fare, sostiene Cesare Giorgetti, che vi ha partecipato come delegato per la Diocesi di Rimini, e che non riguarda solo i cattolici.
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mar 23 ott 2001 13:00 ~ ultimo agg. 00:00
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Infatti, la contraddizione più evidente, è nel contrasto fra il luogo comune che vede gli italiani legati alla mamma, alle tradizioni, alla famiglia, e la crescita zero della popolazione. La famiglia italiana non sta benissimo: se le statistiche del rapporto sulla famiglia dell’Istat affermano che “tiene” il modello culturale, visto che quasi il 100 % delle donne dichiara di progettare il matrimonio, di fatto circa la metà si sposa davvero; si fanno sempre meno figli, complici anche le politiche fiscali, che, uniche in Europa, non prevedono aiuti né sgravi per le famiglie con figli. la famiglia è la cellula di base fondamentale per una società sana; e anche i figli, non sono una scelta e un bene solo per i genitori, ma per la società intera, che deve “investire” e proteggere le famiglie che generano. Cesare Giorgetti, operatore dell’Ufficio di pastorale familiare della Diocesi, al nostro microfono: