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Villino Ricci, gli attivisti: Municipale ha detto che i 17 residenti devono andarsene

In foto: l’ingresso del Villino Ricci (repertorio)
l’ingresso del Villino Ricci (repertorio)
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura 2 min
Mar 22 Set 2015 16:35 ~ ultimo agg. 19 Mag 00:15
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Entro il 30 settembre le 17 persone che vivono nel Villino Ricci, stabile di proprietà comunale occupato dagli attivisti di Casa Madiba il 23 maggio scorso, dovranno abbandonare la struttura. La decisione è stata comunicata dalla polizia municipale a sei attivisti convocati nella sede di via della Gazzella. Il 2 luglio scorso il Gip di Rimini, Sonia Pasini, aveva rigettato la richiesta di sequestro dello stabile avanzata dal Comune. Nel villino al momento risiedono tre nuclei famigliari composti anche da persone anziane e rifugiati.

Gli attivisti non ci stanno e rinnovano le forti critiche all’operato dell’amministrazione e il mancato avvio di un percorso di riutilizzo degli immobili sfitti per rispondere all’emergenza abitativa.
L’ispettore capo del Nucleo Ambientale della Municipale Carla Tavella, avrebbe anche – riferisce poi la nota di Casa Madiba network – annunciato che l’iter dell’istruttoria di assegnazione degli spazi ex Enel di via Dario Campana (l’ex Casa Madiba) sarebbero in via di ultimazione. Secondo gli attivisti la richiesta di abbandono del Villino sarebbe collegata alla possibilità di poter vedersi riassegnata Casa Madiba.

“Se fosse così – commenta l’onorevole Giovanni Paglia di Sel sarebbe grave.”  “La vicenda del Villino Ricci – prosegue – e delle 17 persone che lo occupano da qualche mese avendo trovato in questo stabile comunale abbandonato una risposta ai propri bisogni abitativi, vicenda paradigmatica di un disagio sociale più ampio, non può infatti essere trattata con le lenti dell’ordine pubblico ma della politica. La Giunta riminese sembra invece latitare, senza dare attuazione agli impegni presi, a partire dalla convocazione di un tavolo sull’emergenza abitativa che non c’è mai stato. Ricordiamo che nello scorso mese di luglio il GIP del Tribunale di Rimini Sonia Pasini rigettò il provvedimento di sequestro del Villino Ricci richiesto da Comune e Procura, ricordando il dialogo che si era aperto tra occupanti e alcuni assessori e consiglieri.  Si tenga presente quell’approccio e si evitino minacce, con il muro contro muro non si risolvono i problemi.”

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