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Vendita ‘spiriti’ e affini. Per licenza rivolgersi ad Agenzia delle Dogane

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mar 15 Apr 2014 10:31 ~ ultimo agg. 17 Mag 05:25
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Ai sensi del D. Lgs. N. 504/95, artt. 29-63, chiunque svolge un’attività commerciale nel settore degli spiriti (mescita, vendita al dettaglio, commercio all’ingrosso, depositi a scopo di vendita) e di altri prodotti come liquori, vino, birra, profumeria, alcool puro, alcool denaturato ed altro, deve chiedere all’Agenzia delle Dogane il rilascio della licenza fiscale di esercizio. Le principali attività interessate sono le rivendite alimentari, supermercati, pub, bar, pasticcerie, pizzerie, trattorie, enoteche, drogherie, fast food, circoli e associazioni ricreative, profumerie, istituti di bellezza, parrucchieri farmacie, erboristerie, depositi e commercio all’ingrosso, spacci interni, mense aziendali, tabaccherie, alberghi, locande chioschi. L’Agenzia delle Dogane, in sede di controllo, applicherà a tutti coloro che non risultano in possesso della licenza prescritta per la vendita di bevande alcoliche (in violazione di quanto disposto dall’art. 29 del D.Lgs 504/95), una sanzione amministrativa da Euro 258,22 a Euro 1.549, 37 art. 50 commi 1 e 3 del medesimo decreto.
Tutti coloro che sono già in possesso della licenza non dovranno provvedere ad alcun rinnovo.
La licenza è nominativa, pertanto non trasferibile ad altro soggetto, di conseguenza tutti coloro che intenderanno aprire, subentrare o semplicemente fare delle variazioni societarie (ad es. modifica di legale rappresentante) in una delle attività summenzionate dovrà ricordarsi di richiedere all’Agenzia delle Dogane di Rimini una nuova licenza.
La domanda in bolla dovrà essere presentata all’Agenzia delle Dogane di Rimini.
Informazioni sul sito dell’Agenzia delle Dogane di Rimini

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