Trasporto Pubblico. Sindacati: costi alti dipendono da AM non da Start
Se i costi di gestione del servizio di trasporto pubblico locale sono elevati, numeri alla mano, la colpa non è certo dei lavoratori di Start. Lo dicono in una nota i sindacati di categoria citando alcuni dati estrapolati dal sito di Agenzia Mobilità, società partecipata dai Comuni romagnoli. “Dal bilancio 2015 – spiegano – si evince, che su 21 persone, ci sono 3 dirigenti, 5 quadri, 12 impiegati e un operaio. I tre dirigenti hanno un costo dichiarato complessivo di 311.550 euro. Pertanto l’importo di 272.000 euro che la Regione Emilia Romagna stanzia per il costo dell’intera struttura, non è sufficiente neanche per pagare i dirigenti. Il costo complessivo del personale di AM, sempre nel 2015 è stato di 1.443.695 euro, con un costo medio di circa 70.000 euro a persona”. Ma non basta perché, attaccano i sindacati, “alle spese sopra elencate vanno aggiunti ulteriori oneri per il personale impegnato nella realizzazione e nel disbrigo delle pratiche relative al TRC, per un totale di oltre 700.000 euro” e un “premio di risultato non certamente paragonabile a quello modico che percepisce un autista della Start Romagna”. E a proposito di Start: “con i suoi 948 dipendenti, di cui 3 dirigenti, 13 quadri e 932 operai – dicono le parti sociali – se la matematica non è un opinione, è certamente meno gravosa di Agenzia Mobilità”. Per concludere con una domanda: “l’elevato costo che si attribuisce al trasporto pubblico locale è causato dagli impiegati dall’unico operaio di Agenzia e dagli autisti di Start Romagna?”












