Tentata violenza sessuale. 24enne salvata da telefonata alle amiche
Viale Regina Margherita, ore 4 del mattino. Non certo un’ora di grande traffico ma comunque un’orari in cui ancora di auto che attraversano la zona mare ce ne sono. Eppure, tranne l’autista di un furgone, nessuno si è fermato a prestare aiuto ad una 24enne rumena che stava cercando di resistere ad un tentativo di violenza. Addirittura, ha raccontato poi la giovane, un uomo è sceso dall’auto per acquistare le sigarette al distributore automatico, ha visto la scena ed è tornato a bordo.
Per fortuna la giovane, quando l’aggressore le si è avvicinato, era al telefono con le amiche, prostitute, che dividono con lei un appartamento in un vicino residence.
La vittima era tornata a casa, si era tolta gli abiti succinti e ne aveva indossati di più comodi per andare prendere qualcosa da mangiare al bar.
Camminava sul marciapiede col cellulare all’orecchio (all’altezza della fermata 24 del bus) quando una mano le si è posata sul collo. Poi un calcio al fianco, uno schiaffo, le mani addosso dappertutto. L’aggressore, un 38enne marocchino con svariati precedenti, voleva trascinarla sulla spiaggia per violentarla e, presumibilmente, derubarla.
La 24enne però non ha mai lasciato il telefono e le amiche hanno sentito l’aggressione in diretta. Sono scese in strada in pigiama ed hanno bloccato una volante della Polizia che stava passando. Una delle due, una 20enne anch’essa rumena, è salita sull’auto mantenendo il contatto telefonico con l’amica.
500 metri più in là (all’altezza della fermata 26) si stava consumando la violenza.
Al loro arrivo gli agenti hanno visto l’uomo inginocchiato che teneva la giovane a terra. Sono riusciti subito a bloccarlo.
Per lui le accuse sono di violenza sessuale aggravata, lesioni, tentata rapina e resistenza.
La vittima è stata accompagnata in pronto soccorso.












