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Tasse, investimenti, Gambini. A Tempo Reale ospite il sindaco Gennari

In foto: Mariano Gennari a Tempo Reale nell’ottobre scorso
Mariano Gennari a Tempo Reale nell’ottobre scorso
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura 2 min
Mar 31 Gen 2017 13:49 ~ ultimo agg. 20 Mag 01:29
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L’operato dell’amministrazione Pd targata Cecchini ha permesso di abbassare il rilevante debito del comune, consentendo di tornare a fare investimenti. Però, dopo anni in cui la priorità sono stati i conti, c’è così tanto da fare che ci vorrà tempo per rispondere a tutte le necessità di Cattolica. Il sindaco Mariano Gennari commenta ai microfoni di Tempo Reale (Radio Icaro – Icaro Tv) il bilancio approvato nei giorni scorsi in consiglio comunale. E risponde a chi, vedi il partito democratico, ha posto l’accento sul fatto che le tasse non sono state abbassate. “Il 2017 sarà un anno decisivo per due contenziosi rilevanti come quello con la Cassa di Risparmio di Cesena da 6,8 milioni e quello sugli Swap – spiega il sindaco – e quindi ho ritenuto non fosse il caso di togliere tasse che poi la legge di stabilità ci impedirebbe di rimettere. Abbiamo ritenuto giusto, per il bene della città, chiedere un altro anni di sacrifici ai cittadini.

In tema di investimenti, 650Mila euro serviranno per rispondere alle criticità del Cimitero, non più rinviabili: servono nuovi loculi e la risistemazione delle aree degradate. Suddividere l’intervento in più stralci, spiega il sindaco, avrebbe innalzato i costi del 30%. Nel triennale alla voce investimenti figurano spese per 3 milioni di euro. “Avremmo potuto spingerci fino a 6 milioni” dice Gennari “ma abbiamo voluto tenerci un ampio cuscinetto per partecipare al bando regionale relativo ai Waterfront (i nuovi lungomare) che dovrebbe uscire intorno a luglio.” Dovrebbero essere 10 i milioni di euro complessivi e non più 20 come annunciato in precedenza, dice Gennari, “ma riteniamo che con un buon progetto dovremmo avere possibilità di intercettare un discreto aiuto che andrà poi corredato da un investimento da parte dell’amministrazione“.

Immancabile una battuta sulle dimissioni dal consiglio del suo rivale alle ultime elezioni, Sergio Gambini. “Io e lui – attacca il primo cittadino – non ci siamo mai presi più di tanto. E non ho mai creduto fino in fondo al cambiamento che prospettava. Credo che il cambiamento non vada urlato ma fatto con calma e con saggezza, lavorando anche su quello che l’Ente ti offre, in primis i dirigenti. In lui invece vedevo un po’ di astio nei confronti del lavoro predentemente fatto a Cattolica dal suo partito.

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