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Cattolica Newsrimini

Swap. Cecchini: si liberano risorse consistenti per le casse comunali

di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Ven 21 Mar 2014 15:10 ~ ultimo agg. 17 Mag 04:14
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Da Bologna arrivano buone notizie per il comune di Cattolica. Il tema è quello dei contratti swap stipulati una decina di anni fa dall’amministrazione con la BNL: si tratta di cosiddetti contratti derivati che hanno messo in difficoltà molti enti locali d’Italia tanto da guadagnarsi anche la ribalta di note trasmissioni televisive.
Contratti che dovrebbero essere sottoscritti da “operatori qualificati” mentre i comuni, come spiega il giudice, dovrebbero essere trattati come clienti non professionali.
La battaglia giudiziaria del comune di Cattolica è partita nel 2007 e dopo essere passata da una sentenza avversa di primo grado, è arrivata alla pronuncia positiva in appello. Decadono quindi i vincoli che avrebbero vessato il comune fino al 2025.

“La pronuncia dei Giudici di secondo grado non può che rendermi felice: si tratta di un risultato positivo per tutta la comunità – spiega il Sindaco Piero Cecchiniinfatti questa vicenda rappresentava una delle tante spade di Damocle che pendevano sul bilancio delle casse comunali, producendo effetti collaterali. Voglio, a questo punto, ricordare come dal 2010 ad oggi il Comune, in attesa dell’esito della suddetta sentenza, abbia accantonato circa 1 milione e 300 mila euro. Nonostante questo, nel frattempo l’Amministrazione Comunale ha lavorato su due fronti: il primo è stato quello relativo alla cura meticolosa riservata al bilancio, con una linea politica volta ad un forte abbattimento del debito: dal 2011 ad oggi ogni anno si riduce di circa 2 milioni di euro. Nel quinquennio vorremmo raggiungere una riduzione dell’indebitamento di almeno 10 milioni”.

Il secondo fronte su cui si è spesa l’Amministrazione è stato quello di “mantenere e migliorare i servizi: è nostra intenzione non ridurre la qualità e quantità dei servizi erogati ai cittadini, pur nella situazione di crisi economica e di vincoli imposti dalla normativa sul patto di stabilità interno – continua il Sindaco – e, sempre su questa linea, si inserisce la scelta di contenere l’imposizione fiscale: ricordo che il nostro Comune applica un’aliquota Irpef tra le più basse ed equee, il tutto portando avanti – comunque – investimenti importanti per la collettività, senza accendere nuovi mutui. Tra gli interventi più rilevanti in termini economici figurano i dragaggi e la sistemazione dell’area portuale, la realizzazione di nuovi reti fognarie e l’opera di riqualificazione della Scuola dell’Infanzia di Via Irma Bandiera che, insieme ad altri interventi di manutenzione urbana e ambientale hanno impiegato, ad oggi, circa 4 milioni di euro, attingendo molto spesso a finanziamenti provinciali e regionali. E per declinare ulteriormente in termini concreti il concetto di spending review, questa Amministrazione ha messo in atto anche ulteriori strategie che toccano diversi fronti tra cui le spese relative alla gestione dell’ente”.

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