Superamento Province. Parlamentari riminesi chiedono fusione delle tre romagnole
“Già nel 2012 gran parte dei Consigli Comunali delle tre province romagnole avevano approvato ordini del giorno sull’accorpamento delle attuali tre Province romagnole nella Provincia unica di Romagna – ricordano Petitti e Arlotti -. Il Consiglio provinciale e quello comunale di Rimini avevano in particolare sottolineato come la riorganizzazione delle Province debba necessariamente garantire l’invarianza dell’elevata qualità dei servizi attraverso la valorizzazione delle professionalità di quanti vi lavorano in tutto il territorio. Le peculiarità del territorio riminese, per la sua particolare conformazione economica e sociale e per i consistenti investimenti effettuati a sostegno della crescita, vanno salvaguardate e valorizzate anche nella riorganizzazione istituzionale del nuovo ente provinciale, come logica continuità delle politiche di area vasta già da tempo in atto con i territori di Forlì-Cesena e Ravenna”.
Il percorso iniziato con il decreto 95 del luglio 2012, poi convertito nella legge 135/2012, e proseguito nella deliberazione del Consiglio delle Autonomie Locali della regione Emilia–Romagna, si era poi interrotto a causa dell’intervento della Corte Costituzionale che ne aveva dichiarato Nella lettera i parlamentari invitano i sindaci a valutare l’opportunità di mettere al voto una delibera con la quale i Consigli Comunali diano avvio al processo di fusione delle attuali tre Province romagnole. l’illegittimità. “Per tutti questi motivi – concludono i parlamentari -, invitiamo i sindaci dei Comuni romagnoli a valutare l’opportunità di dare impulso al processo di fusione delle tre Province e ci rendiamo da subito disponibili a momenti di confronto e approfondimento sul contenuto del D.d.l Delrio”.












