Sette intossicati da monossido in 48 ore. Sprigionato dal braciere in camera da letto


Nel giro di 48 ore sette intossicati da monossido di carbonio nel riminese. Il gas killer continua a mietere vittime.
L’ultimo caso risale a mezzanotte della notte scorsa, a Villaggio Argentina a Misano, quando tre persone di origine senegalese hanno accusato i primi malori. Il 118 ha immediatamente individuato la causa in un’intossicazione da monossido di carbonio dovuta al braciere a legna che avevano acceso in camera. Sono in seguito intervenuti anche i vigili del fuoco. Gli intossicati sono stati portati al pronto soccorso del “Ceccarini” di Riccione e poi alla camera iperbarica di Ravenna.
Prima di questo caso, il più grave, i vigili del fuoco sono dovuti intervenire a Rimini e a Riccione nel giro di 12 ore di distanza. Il primo allarme è scattato verso le 22.20 di sabato, a Torre Pedrera: due persone hanno accusato dei malori e hanno chiamato i soccorsi. I sanitari, arrivati sul posto, hanno rilevato delle concentrazioni pericolose del gas e, dopo aver arieggiato gli ambienti, hanno chiesto l’intervento del 115.
Stessa situazione nella tarda mattinata di domenica a Riccione. Due 60enni, marito e moglie, hanno chiamato il 118 per dei malori. Anche in questo caso il braciere era acceso nella camera da letto. Tutti gli intossicati sono stati portati in pronto soccorso, ma per nessuno di loro è stato necessario il trasporto alla camera iperbarica di Ravenna.