Scuola, Bossi ‘frainteso’, Berlusconi lo ridimensiona
Dietrofront del leader leghista su maestro unico e l’operato dlel aGelmini. In un’inetrvista ai quotidiani Il resto del Carlino, il Tempo, Bossi fa dietrofront, trincerandosi dietro il fraintendimento della stampa. “I giornalisti, come accade spesso, hanno capito male. – ha detto il leader della Lega – A Torino, durante il mio comizio, c’era chi diceva: mandate via la Gelmini. Ma io ho sempre avuto con lei un buon rapporto e sono d’accordo sul maestro unico. È difficile fare il ministro dell’Istruzione”.
Di nuovo rispetto alle esternazioni di lunedì c’è l’intervento di Silvio Berlusconi, racchiuso nella lettera di auguri inviata alle famiglie per l’apertura dell’anno scolastico in Lombardia. Berlsusocni scrive del “buon lavoro al ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini, che si sta impegnando a fondo per rilanciare la scuola avendo come primo obiettivo quello di fornire agli studenti un’educazione di qualità”. E sottolinea “l’introduzione dell’educazione civica, del voto in condotta e del ritorno del voto al posto del giudizio, oltre al principio del maestro unico, che non farà certo venire meno il tempo pieno e che verrà ovviamente affiancato dagli insegnanti per lo studio delle lingue straniere”.
La Gelmini, dal canto suo, ha evitato di ritornare sulla polemica, ed in una scuola di Segrate, ha detto che “questo è un giorno di festa, non voglio alimentare polemiche, non mi interessano: per me parla il mio lavoro”. Per quanto riguarda gli insegnanti precari, la Gelmini ha detto che “Negli ultimi anni la scuola italiana ha accumulato un numero impressionante di precari, eredità dei precedenti governi, ma è evidente che non è in grado di assorbirli”. Per i precari, “stiamo studiando nuove figure professionali insieme a Bondi, Brunetta, Brambilla e Sacconi, sia dentro che fuori la scuola”. Il riferimento alla Brambilla, sottosegretario al Turismo, lascia ipotizzare degli inserimenti in quel settore.












